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Il Cosenza sbanca Reggio. Quanto conta la condizione fisica!
Un gol di Ricciardi regala ai lupi il primo successo esterno del campionato. Un plauso a mister Alvini, che ha varato un discreto turnover, e alla squadra per l'ottima prestazione, figlia di una ritrovata brillantezza, sopratutto nella fascia centrale del campo.
Al termine dei primi tre mesi di campionato del Cosenza un forte plauso va a mister Massimiliano Alvini e ai ragazzi.
Dopo la vittoria di importanza capitale a Reggio Emilia, gli animi sono molto più sereni. Il Cosenza visto nella città del Tricolore somiglia molto di più a quello ammirato e applaudito contro Cremonese, Sampdoria e Palermo che non a quello scialbo contro Bari, Cittadella e SudTirol. La differenza, a nostro avviso, la fa una ritrovata forma fisica e una pari intensità. Elementi fondamentali per competere in questa difficile categoria.Alvini, a inizio partita, vara il turnover (modulo 3-4-1-2), con Martino in campo nei tre di difesa insieme a Dalle Mura e Caporale, insomma una rivoluzione. Dietro Strizzolo la scelta è ricaduta su Rizzo Pinna e Florenzi. A centrocampo il ritorno di Charlys, apparso in buonissime condizioni, accanto a lui Kouan, mentre Ricciardi ha operato sulla destra. Viali è stato beffato dal Cosenza che non si aspettava, dinamico e voglioso di portare a casa il risultato. L’imprevedibile Ricciardi ha fatto ancora una volta la differenza, andando in gol per la seconda volta consecutiva al 39′. In realtà, nei primi minuti, aveva fallito un’occasione ghiotta, ma ad esito del match gli si perdona tutto. Menzione anche per Florenzi, che in questo momento sembra essere il trascinatore morale del Cosenza. Specialmente adesso che mister Alvini lo sta schierando con maggiore continuità come trequarti.
Il risultato di Reggio Emilia è ineccepibile e alimenta il rammarico per i 4 punti di penalizzazione. Il Cosenza sul campo ha portato a casa 14 punti, un risultato di tutto rispetto viste le lacune tecniche di cui più volte da queste colonne abbiamo parlato. Per questo ancora una volta merito va dato a Massimiliano Alvini, un tecnico serio e preparato che sta tenendo il timone con coraggio.