Il Cosenza schiaccia l’Ascoli e cresce l’entusiasmo

Anche in parità numerica Cosenza padrone del campo. Dopo la bella gara contro il Sassuolo, si era in cerca di conferme, e sono arrivate in tutti i reparti.

San Vito – Marulla vestito a festa per la prima contro l’Ascoli. E festa è stata, dall’inizio alla fine della partita. Il Cosenza ha annientato l’Ascoli, presentatosi con una scarsa condizione atletica e con forte nervosismo. Prova ne sono i tre espulsi già nella prima frazione di gioco.

Ma quello che conta è che i rossoblù hanno schiacciato i marchigiani dal primo minuto, anche in 11 contro 11: un Cosenza voglioso e in ottime condizioni fisiche, che ha tenuto il pallino del gioco sin dal fischio d’inizio, arrivando sempre prima sui palloni. Un gioco propositivo, quello di Fabio Caserta, con costanti movimenti sulle ali e l’imprevedibilità di Tutino che, come contro il Frosinone in amichevole e contro il Sassuolo in Coppa Italia, non ha dato punti di riferimento alla difesa avversaria, in forte difficoltà contro l’attaccante rossoblù. Era fondamentale partire bene, così da dare ancora maggiore vigoria all’entusiasmo che si respira a Cosenza e che, per la prima contro i bianconeri, ha portato al San Vito quasi diecimila spettatori.

Tifo tambureggiante dalle due curve, e grande voglia di calcio in città, con centinaia di supporters che hanno raggiunto l’impianto sportivo bruzio sin dal pomeriggio, ben prima che aprissero i cancelli. Dopo la bella gara contro il Sassuolo, si era in cerca di conferme, e sono arrivate in tutti i reparti. Una menzione per Fontanarosa, che negli ultimi minuti ha sostituito Meroni, out per un risentimento muscolare; per Calò, che sembra tornato ai suoi livell; e per Zilli, il cui gol seguito allo stacco imperioso di testa fa ben sperare. 

Dal mercato dovrà arrivare ancora qualcosa per un ulteriore salto di qualità. L’entusiasmo del popolo rossoblù e le buone sensazioni dell’esordio siano da sprone al presidente Guarascio per un ulteriore sforzo a vantaggio del Cosenza e di Cosenza.