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Il Cosenza torna a sudare al San Vito
Oggi pomeriggio primo allenamento al San Vito dopo il match di Ascoli. Guarda la nostra fotogallery.
Primo allenamento sul manto erboso del San Vito per la truppa di mister Roselli, dopo la bella vittoria di Ascoli. Oggi pomeriggio, seppur con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto, la squadra è scesa in campo per proseguire la preparazione. Domenica sera si ritorna in campo per il match di Vicenza, secondo turno di Coppa Italia Tim. Anche una cinquantina di tifosi ad assistere alla sgambatura della squadra silana, che ha presentato anche il volto nuovo di Andrea Raimondi. E’ l’attaccante chiesto da Roselli, una seconda punta di 25 anni svincolatosi dal Venezia appena fallito. Da tempo, evidentemente, gli occhi di Meluso erano sull’attaccante, con un discreto passato anche tra le fila della Juve Stabia. Un’alternativa utile ai vari Vutov, La Mantia e Arrighini, ma un giocatore anche duttile per gli esterni. Appena arrivato in campo, Raimondi ha posato per i cronisti che erano ad attenderlo.
L’allenamento. Inizio con il solito stretching e con gli esercizi muscolari sotto la curva Bergamini, poi Roselli ha tenuto lezioni di tattica. Dieci contro dieci in 35 metri di campo e prove tecniche di gioco. Da una parte Arrighini e lo stesso Raimondi (peraltro defilato sull’esterno), dall’altra La Mantia e Vutov. Un vero e proprio peperino, il mancino bulgaro. Darà una grossa mano al Cosenza. Provati e riprovati gli schemi di ripartenza: dal centrale di difesa all’esterno, nel gioco che mister Roselli aveva già proposto lo scorso anno. Interessante il tentativo di Arrighini unica punta a spizzare i palloni per i centrocampisti o la seconda punta. Ma è un film già visto durante le amichevoli di Lorica e nella prima gara ufficiale. La seduta è proseguita con esercizi atletici e corsa, anche se a un certo punto Roselli e De Angelis hanno diviso in due il gruppo. A metà pomeriggio si è rivisto al San Vito anche Kevin Marulla, abbracciato da giornalisti e staff tecnico e accolto da un significativo applauso da parte dei presenti, assiepati in Tribuna A. Al fresco, tanto per intenderci. Nella parte finale, ancora lavoro personalizzato, a gruppi. Da una parte Caccetta, in testa, alcuni dei protagonisti di Ascoli, che hanno corso per il campo, dall’altra, un cinque contro cinque per interiorizzare ancor meglio i movimenti. Al termine, ancora una partitella, a metà campo, questa volta sei contro sei e con i portieri, che nel frattempo avevano iniziato la loro seduta personalizzata. Ottimo clima in campo tra i calciatori, guidati, come sempre, da capitan Caccetta, che sin dai giorni di Lorica ha assunto il timone di questa squadra. Raimondi stesso ha lavorato con particolare attenzione, con mister Roselli che ha catechizzato lui e i compagni sia all’inizio dell’allenamento che nel prosieguo, prima dell’esercizio tecnico – tattico.
Parla Arrighini. Al termine della seduta ha parlato Andrea Arrighini, l’eroe di Ascoli. Ai microfoni dei cronisti, il centravanti ha spiegato la scelta di venire a Cosenza. “Qui c’è un progetto molto serio – ha detto – con una società seria alle spalle”. Parlando di sé, Arrighini ha detto di amare “svariare molto” e attaccare la profondità, e ha tessuto le lodi sia dell’ultimo arrivato Raimondi, “un grande acquisto per noi”, Ventre e Vutov (“ha margini di miglioramento”).
Mercato. Top secret il nome del difensore che sta cercando il Cosenza, ma certamente nei prossimi giorni ci saranno novità. Un nuovo centrale serve ad offrire una maggiore alternativa ai calciatori già presenti, soprattutto a garantire un buon numero di difensori all’uopo utilizzati e per evitare il rischio che si debba ricorrere, come ad Ascoli, a Paride Pinna al fianco di Tedeschi. Pinna, infatti, è un validissimo terzino sinistro, che sull’esterno può consentire a mister Roselli di interpretare al meglio i dettami tattici desiderati.