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Il Cosenza torna da Trapani con un punto. Rossoblù al pareggio prima della sosta (2-2)
Gol in avvio di Pierini, poi il sorpasso trapanese targato Moscati e Pettinari. Pareggio silano ad opera di nuovo dell’esterno. Nel finale (teso) espulsi Pagliarulo e Capela.
Quando il Cosenza deve incidere, avendo l’opportunità di svoltare in classifica, la lucidità necessaria manca. Il punto conquistato sul campo del Trapani ha un retrogusto amaro. Il gol di Pierini dopo 6 minuti poteva lanciare lontano i rossoblù, ma un calo di rendimento simil-Chiavari ha fatto perdere colpi fino al capovolgimento di punteggio. E’ un Cosenza che si è fatto vivo in frammenti di partita. Dopo il vantaggio granata, a qualche secondo dal rientro negli spogliatoi l’esterno ex Sassuolo e Spezia sigla la doppietta. In mezzo, problemi di compattezza e filtraggio a centrocampo (tanti i palloni persi da Sciaudone e Bruccini) hanno invogliato la squadra di Baldini a giocarsela dopo lo stordimento iniziale. A conclusione di un finale incerto e molto teso, dove entrambe le squadre ricercavano un altro risultato.
Le scelte di Braglia e Baldini.
Deciso a concedergli una possibilità, Piero Braglia manda in campo dal primo minuto Pierini al posto di Carretta. Legittimo viene confermato a sinistra in difesa, dove Capela e Idda formano la coppia centrale e Bittante vince il ballottaggio con Corsi. Baldini risponde con il 4-3-2-1. Taugourdeau in mediana fa il metronomo, mentre Corapi è il cardine avanzato per la progressione offensiva della squadra. Unico attaccante, Pettinari.
Luce Pierini, poi il buio. Problema a centrocampo.
Rapido come un coyote e abile come un rapace. Pierini, tornato titolare dopo 6 partite (l’ultima gara giocata dall’inizio è quella del 28 settembre contro il Frosinone), consacra la scelta del tecnico centrando subito il gol. Taugourdeau commette un grosso errore regalando palla all’esterno ex Spezia che, saltando pure Pagliarulo in un fazzoletto di spazio, infila alle spalle di Carnesecchi. Non poteva iniziare meglio la trasferta rossoblù. Nonostante la prima vittoria sia arrivata lontano dal “Marulla”, in questo campionato il Cosenza ha molto sudato fuori casa. Come nella precedente trasferta di Chiavari. Proprio le amnesie liguri non hanno abbandonato i gangli silani. Dopo il vantaggio, la formazione allenata da Braglia inverte la tendenza. Lenta, ma costante la sparizione del pressing sui manovrieri siciliani e possibilità data loro di riorganizzare idee e uomini. Il Trapani forma un buona intensità numerica, dato il dispiegamento ad albero di Natale che vede ben 5 centrocampisti nel centro del campo. Schieramento che, in fase di possesso, si apre verso una linea a 4 dietro Pettinari e l’arretramento di Taugourdeau davanti la difesa (in ripresa dopo la pesante svista su Pierini). Il problema vistoso viene dal centrocampo, eccessivamente flessibile alle incursioni dei granata. I palloni persi dal reparto intermedio incoraggiano il Trapani. Al 17’ Bruccini è in ritardo di marcatura su Moscati che, saltato lo spezzino, trova il pareggio grazie ad una deviazione fatale di Idda che ha ingannato Perina, già spostato nella traiettoria del tiro. Idem per Sciaudone, cortese nel lasciare sfilare gli avversari dalle sue parti. Pierini, parlando dell’attacco, segna e sparisce. Sulla stessa linea Bàez, poco incisivo nelle penetrazioni e rimpiazzato in parte da Bittante.
Vantaggio granata e nuovo lampo Cosenza.
Il Cosenza fino e dalla mezz’ora in poi è irriconoscibile rispetto alla vittoria di lunedì sera sulla Cremonese. A tentare di riequilibrare l’incontro, la catena di destra, ma Rivière è senza rifornimenti necessari. Solo la seconda rete trapanese, arrivata, ad opera di Pettinari (43’) dopo due preziosissimi interventi di Perina (42’ sulla potente rovesciata di Pettinari e un secondo prima del gol sul colpo di testa di Scaglia), percuote in modo decisivo la formazione ospite. Il batti e ribatti su Sciaudone apparecchia la tavola per la doppietta di Pierini, che batte a rete con lo “scavetto”. Decisivo con i due goal, tuttavia Pierini non ha fornito un eguale apporto consistente in favore della costruzione delle azioni di gioco. Dopo 25 minuti di secondo tempo, Braglia lo richiama (anche in virtù di crampi) facendo subentrare Machach.
Pareggio con finale teso.
Il secondo tempo non dice molto di più. Il Cosenza mostra difficoltà a premere sugli avversari, che colpiscono un palo pieno con Scaglia al 16’. Il match si infiamma, letteralmente, negli ultimi 10 minuti di gioco. Quando il Cosenza cinge d’assedio il forte degli insulari e sui 22 in campo si attiva un certo nervosismo che porterà alle due espulsioni di Pagliarulo e Capela che bisticciano in area granata. In termini di occasioni, Bàez tenta, al 38’, il gran gol da punizione ma Carnesecchi in qualche modo manda in corner. Il punto giova di più ai Lupi, che si mangiano le mani per quello che avrebbero potuto ottenere. Qualche soddisfazione in più ce l’ha la squadra di Braglia che sorpassa lo Spezia posizionandosi al 16esimo posto. Però, in una sfida direttamente coinvolta nella corsa alla salvezza i rossoblù hanno avuto l’occasione (ma non hanno approfittato) di stanziarsi dalla zona bassa della classifica. Il Trapani resta fermo all’ultimo posto avvicinandosi di poco al Livorno.
FOTO DI COPERTINA: PAGINA FACEBOOK UFFICIALE COSENZA CALCIO.