Diocesi
Il dialogo di don Salatino coi giovani dell’AC di Aprigliano
Alla scoperta della storia del paese con il volume del sacerdote bruzio, edito nel 2024. L’intento di don Salatino, riordinando la memoria storica relativa agli ordini religiosi, è proprio quello di suscitare attenzione verso gli ordini religiosi mendicanti che seppur totalmente estinti nei territori presi in esame, hanno lasciato un'impronta attraverso le pratiche devozionali e l'esercizio della questua e la presenza di luoghi di formazione.
Prosegue la ricerca di don Emilio Salatino, questa volta orientata sui conventi dei casali da Aprigliano a Castiglione Cosentino.
Il 26 agosto scorso tappa ad Aprigliano per presentare il testo, frutto di un accurato e appassionato lavoro che va a completare quello precedente sui conventi e monasteri a Casali del Manco nel XVII secolo.
L’evento ad Aprigliano è stato voluto fortemente dal parroco e curato nei minimi dettagli dai giovani dell’Azione Cattolica “Il Cielo è Azzurro”. Per questo motivo sono stati proprio i giovani i protagonisti dell’evento, sottoponendo attente riflessioni all’autore che con motivazione e preparazione ha dato loro e al pubblico presente delle importanti risposte che permettono di aggiungere un importante tassello in riferimento alle radici storiche del territorio. Nel testo presentato, edito da Pubblisfera, l’autore invoglia sia sé stesso che il lettore a porre l’attenzione sulle nostre radici a partire dalla ricostruzione dei conventi nei secoli che ci hanno preceduto. L’intento di don Salatino, riordinando la memoria storica relativa agli ordini religiosi, è proprio quello di suscitare stupore, ammirazione e sequela verso gli ordini religiosi mendicanti che seppur totalmente estinti nei territori presi in esame, hanno lasciato una chiara impronta attraverso sia le pratiche devozionali presenti nelle varie comunità parrocchiali interessate che attraverso l’esercizio della questua e la presenza di luoghi di formazione.
Don Emilio descrive gli ordini religiosi mendicanti presenti nel territorio dei casali, ed in particolare per il territorio di Aprigliano sono due i conventi presi in considerazione: quello dei frati minori conventuali (attualmente chiesa Immacolata), quello dei frati Agostiniani Zumpani (attualmente chiesa Santa Maria delle Grazie) Con questa ricerca don Salatino fa emergere come la presenza degli ordini religiosi mendicanti si sia distinta lasciando un segno di comunità fraterna basato sui valori morali e cristiani come la solidarietà e il bene comune. Tali valori presi maggiormente in considerazione nella vita quotidiana consentirebbero di valorizzare le nostre radici storiche.
Teresa Le Pera