Il Fermi impegnato nella solidarietà

Per la diffusione dei defibrillatori nelle scuole.

La campagna di sensibilizzazione “Trenta Ore per la Vita 2013” dal titolo “Per salvare una vita non servono supereroi“, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ebbe come obiettivo quello di diffondere tra i cittadini la “cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza“, in gergo operativo il BLS: si tratta di semplici manovre di rianimazione cardio-polmonare nonché quelle relative alla disostruzione pediatrica. La percentuale di sopravvivenza ad un arresto cardiaco è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso e per questo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, chi è testimone di un evento drammatico, deve poter intervenire. L’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), manovrabile anche da personale non sanitario, purchè opportunamente formato, potrebbe salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco. La missione delle campagne 2011/2012/2013 era proprio quella di incrementare la disponibilità di defibrillatori semiautomatici all’interno delle scuole statali e nelle strutture sportive pubbliche e di conseguenza di formare gratuitamente, attraverso corsi BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation) tenuti da istruttori della CRI, personale in grado di eseguire le corrette manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.

Anche il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Cosenza, vista l’ingente presenza quotidiana di alunni, docenti e personale di segreteria, fece richiesta durante la campagna 2013 di esser dotato di un DAE. A distanza di più di due anni dalla domanda, tra le migliaia di istituti scolastici facenti domanda, all’interno dell’istituto cosentino, nella mattinata di giovedì scorso, è stata istallata la postazione salvavita contenente il defibrillatore e il vademecum del soccorritore. Al termine dell’installazione, il personale di Trenta Ore per la Vita ha illustrato velocemente ai presenti le particolarità del DAE e come tempestivamente agire in caso di malfunzionamento. Nel corso dello scorso anno scolastico è stato formato personale, BLS e BLS-D, in grado di iniziare il soccorso prima dell’arrivo del personale sanitario. All’interno dell’edificio scolastico sono stati affissi cartelli indicanti il percorso più veloce da seguire per raggiungere nel minor tempo possibile l’apparecchio.