Il Festival nazionale della comunicazione entra nel vivo

Si è conclusa da poche ore a Paola la conferenza stampa che ha presentato il messaggio che papa Francesco ha ha proposto per la Giornata mondiale della comunicazione 2015. Evento tenutosi nella sala conferenze del santuario di San Francesco di Paola nella città tirrenica. Una auditorium gremito da giornalisti, laici, frati dell’ordine dei minimi e suore Paoline, tenutosi in occasione della presentazione del “Festival della comunicazione” che si terrà a Cosenza dal 10 al 17 maggio. E’ proprio con queste parole che papa Francesco esprime il suo messaggio: “Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore”; è la tematica scelta dal Santo padre in occasione della 49esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. All’incontro interviene suor Cristina Beffa, responsabile delle Paoline per l’evento, che spiega ai presenti: “in famiglia si impara la parola in un contesto culturale ampio, dove alla base del saper comunicare c’è il saper perdonare; la famiglia è una realtà viva e non un campo di battaglia. E’ la volta di don Enzo Gabrieli, direttore del settimanale diocesano Parola di vita, che insieme ai giornalisti e collaboratori seguiranno ogni passo dell’evento: “nel comunicare con la scrittura dobbiamo prima intingere la penna nel cuore e fare buon uso di questo mezzo mediatico” e ancora: “ricordiamo San Francesco di Sales patrono delle comunicazioni e dei giornalisti”. Suor Cristina ha presentato anche il logo del Festival, che richiama le parole pronunciate da Francesco più volte dinanzi alle famiglie: ‘grazie’, ‘permesso’, ‘scusa’. Un evento importante per la Calabria quello della comunicazione, come ricorda Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria. In fine, il padre provinciale dell’Ordine dei Minimi, padre Gregorio Colatorti, ha ricordato la figura di San Francesco di Sales, patrono dei comunicatori, e quella frase, molto attuale, che recita: “la verità nella carità”. In fondo, è questo che significa passare la penna sul cuore.

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