Diocesi
Il Giubileo di 400 giovani calabresi
Si è svolta nel Santuario di Paola la giornata regionale dei giovani. Sono arrivati da tutta la Calabria per un percorso attraverso le opere di misericordia corporali e spirituali. L'invito di mons. Savino: "occupate processi di cambiamento".
Quattrocento giovani provenienti dalle diverse diocesi calabresi. Sono arrivati al Santuario di San Francesco di Paola per celebrare il Giubileo dei giovani, organizzato dalla Consulta di Pastorale giovanile della Conferenza episcopale calabra. Da Cassano a Reggio, passando per Locri e Cosenza, ragazzi dai 15 ai 35 anni hanno colorato il Santuario paolano, vero e proprio polmone spirituale calabrese, per celebrare una giornata che sa tanto di prologo a quella di Cracovia del prossimo mese di luglio, quando i giovani di tutto il mondo incontreranno papa Francesco.
Un percorso sulle opere di misericordia corporali e spirituali nella basilica nuova dell’eremo paolano, con i giovani divisi in gruppo, e quasi a percorrere una sorta di esame di coscienza, aiutati da alcune guide. Così, tra striscioni, video-testimonianze e preghiera, sono stati affrontati alcuni dei temi mondiali più urgenti, e che richiamano da parte dei giovani una presa di responsabilità. Si è parlato di malnutrizione e di sperequazione delle risorse, di consolazione dei diversi tipi di afflizione, di necessità di perdono.
A guidare la truppa, don Giovanni Maurello, del clero di Cassano, responsabile della Consulta regionale. A far da apripista, monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio, delegato della Cec per la pastorale giovanile che, entrando nella sala dell’accoglienza, ha richiamato i giovani presenti proprio a una presa di responsabilità, soprattutto per il rilancio della terra di Calabria.
Un’azione di solidarietà, per uscire fuori “dall’autoreferenzialità e dall’autocentrismo”, per imboccare la strada dei “processi di cambiamento”. Mons. Savino ha evidenziato proprio la necessità, per l’intera Chiesa calabrese, di mettere al centro della propria pastorale quella dei giovani, “a cui ogni giorno è compiuto un furto di speranza”, ma la cui tappa paolana vuole essere proprio un momento di ripartenza. Mons. Savino, tra l’altro, si è soffermato a lungo a dialogare con i giovani presenti, dando seguito al desiderio, espresso nelle battute iniziali del suo breve intervento, “di stare accanto a loro”. Accanto ai 400 presenti è stato anche monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, della fraternità minima, che, prendendo la parola, ha invitato i giovani “ad andare controcorrente” e a gettare le proprie reti in Gesù, unica fonte della felicità.
Nel pomeriggio, il concerto della christian band Kantiere kairos e l’attraversamento, da parte dei giovani, della Porta Santa del Santuario paolano, con la celebrazione dell’Eucarestia presieduta da monsignor Savino.