Il Palermo vuole il primato, il Cosenza ripropone Saracco.

Dopo martedì, Saracco sostituisce nuovamente Cerofolini. A centrocampo torna Garritano come trequartista. I rosanero sognano il sorpasso ai danni del Pescara.

“Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput”, con questa espressione, tutt’ora visibile nel parco Giulia della città, Palermo veniva indicata, secoli or sono, capitale del Regno di Sicilia. Prima sede, luogo di incoronazione e, appunto, capitale. La storia, “magister vitae”, stuzzica parallelismi con le vicende attuali, interpretati in chiave calcistica. In attesa del posticipo del lunedì, Pescara-Lecce, i rosanero guidati da mister Roberto Stellone sono intenzionati a chiudere il fine settimana nelle vesti di capolista, esibendo, come dal Medio Evo al 1961, il titolo regale. A cercare di sbarrare la strada al Palermo, c’è il Cosenza di Piero Braglia, con alla mente le circostanze poco chiare del pareggio ai titoli di coda del Pescara. Appunto il pareggio dei Lupi, ha fatto salire a mille le pretese palermitane di sorpassare gli adriatici.

Per Braglia sarà un altro test molto delicato. La sua squadra affronta un’altra, forte, pretendente della vittoria finale. Una compagine, quella insulare, che oggi partirà dall’inizio schierata sui canoni del 3-4-1-2. Davanti a Brignoli, ci sarà la seconda difesa del campionato composta da Bellusci, Struna e Rajkovic. Sulle corsia laterale del centrocampo, Salvi e Aleesami, con la cooperazione dei centrali Murawski e Jajalo e del trequartista Tajkovski, tenteranno di sostentare di buoni palloni i due accattanti, Nestorovski e Moreo. Nelle file siciliane c’è un calciatore che sbocciò proprio nel Cosenza. Parliamo di Luca Fiordilino.

Braglia non dovrebbe essere intenzionato a modificare l’assetto tattico delle ultime due giornate di campionato, anche se si è parlato e riparlato di un possibile ritorno al 3-5-2, modulo che forse potrebbe dare qualche garanzia in più. Tuttavia, il 4-3-1-2 resta il dispiegamento tattico preliminare. Se di cambiamenti parliamo, allora ci riveriamo agli interpreti. Dopo l’incertezza di Cerofolini, Saracco è candidato a rientrare in campo dal primo minuto. Nell’ambito portieri, sembra che Perina sia destinato a restare lontano dai terreni di gioco in via definitiva, finché vestirà la maglia silana, salvo eventuali sorprese. Detto questo, la difesa sarà la stessa di martedì, ovvero con Corsi, Idda, Dermaku e Legittimo. A centrocampo rientrerà Garritano, dietro le due punte Maniero e Tutino, mentre in mediana giocherà Palmiero. I due interni saranno Mungo e Verna.

Le probabili:

PALERMO (3-4-1-2): Brignoli; Bellusci, Struna, Rajkovic; Salvi, Murawski, Jajalo, Aleesami; Trajkovski; Nestorovski, Moreo. In panchina: Pomini, Avogadri, Pirrello, Szymisnki, Mazzotta, Accardi, Fiordilino, Haas, Chochev, Falletti, Embalo, Puscas. Allenatore: Stellone.

COSENZA (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Idda, Dermaku, Legittimo; Verna, Palmiero, Mungo; Garritano; Tutino, Maniero. In panchina: Cerofolini, Salines, Pascali, Anastasio, Bearzotti, Bruccini, Varone, Baez, Baclet, Di Piazza. Allenatore: Braglia.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta.

INIZIO: ore 15, diretta Dazn.