Il Papa ha aperto la Porta Santa di Bangui

Un momento storico per la Chiesa. Inizia simbolixamente dall'Africa il Giubileo della Misericordia

“Apritemi la Porta Santa. Questa è la Porta del Signore, per essa entrano i giusti”. Con questa ammonizione iniziale papa francesco ha aperto la Porta santa della cattedrale di Bangui. Ore 17,10 del 29 novembre 2015, simbolicamente dalla martoriata terra del Centrafrica inizia il Giubileo straordinario della misericordia, voluto da papa Francesco. Nella cattedrale africana, il pontefice ha scritto un’altra pagina di storia del suo pontificato, scegliendo ancora una volta di sorprenderempartendo dagli ultimi, da un popolo che vive le sofferenze della guerra civile e della povertà, della sperequazione delle ricchezze. Tantissimi hanno atteso questo momento. Prima dell’apertura della Porta, il Papa ha tenuto una breve omelia. “Bangui diviene la capitale spirituale del mondo” – ha detto in italiano il pontefice, indossando il piviale viola, nella prima domenica di Avvento. “L’Anno Santo della misericordia arriva in anticipo du questa terra”. E ancora, “oggi Bangui diviene la capitale spirituale della preghiera per la misericordia del Padre. Tutti noi chiediamo pace, misericordia, perdono”. Un messaggio breve anche per la difficile situazione politica africana. “Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana e per tutti i Paesi che soffrono la guerra, chiediamo la pace” – ha detto ancora Francesco, facendo ripetere questa richiesta alle migliaia dj fedeli sopraggiunti alla Cattedrale. Poi, l’apertura della Porta Santa. Francesco ha posto le sue mani sulla porta lignea e, chinandosi leggermente, l’ha aperta, fino a spalancarla. Poi s’è fermato, in silenzio, sulla soglia, quasi a fermare il tempo di questa domenica e immergerlo nella misericordia di Dio. In chiesa, ha trovato centinaia di fedeli che lo attendevano oranti.