Diocesi
Il Papa: San Francesco di Paola fulgido esempio di santità
Lettera Autografa di papa Francesco per la chiusura del Centenario dell'erezione della Basilica del santo patrono della Calabria
Al ReverendissimoP. Francesco M. Trebisonda, O.M.Correttore Provinciale dellaProvincia Monastica di San Francesco di Paolain occasione della chiusura dell’Anno Santoper il I Centenario dell’elevazione della chiesa conventuale eSantuario di Santa Maria degli Angeli a Basilica Minore
In occasione della chiusura dell’Anno Santo per il I Centenario dell’elevazione della chiesa conventuale e Santuario di Santa Maria degli Angeli a Basilica Minore,desidero rendere lode al Signore per gli innumerevoli benefici ricevuti nella sua lunga storia di fede e unirmi spiritualmente all’Ordine dei Minimi, alla ProvinciaMonastica della Calabria, alle comunità ecclesiali diocesane, nonché a tutti coloro che numerosi giungono ogni giorno in codesto luogo sacro per celebrare ilSacramento della Riconciliazione.
Un deferente pensiero lo rivolgo anche alle Autorità e a quanti hanno preso parte alle iniziative legate a un evento così importante per la Città di Paola, ma soprattuttoper i tanti devoti sparsi nel mondo. Le celebrazioni giubilari per il I Centenario dell’elevazione a Basilica Minore del Santuario paolano sono un tempo di grazia che aiuta tutti a riscoprire e ad approfondire il carisma del vostro Santo Fondatore.
Egli è stato fulgido esempio di santità e può esserlo ancora oggi, non solo per la cara regione di Calabria, ma anzitutto per la Chiesa e per la società.Vissuto in un periodo storico non privo di disagi e problemi sociali, San Francesco di Paola, animato da un profondo spirito di umiltà e penitenza, fortificato dall’intimacomunione con Dio, si è impegnato nell’amore verso il prossimo sofferente, accompagnandolo in un processo di promozione e di liberazione.Il “voto della penitenza” rappresenta uno stile di vita che facilita la pratica quotidiana dei valori quaresimali, ossia la totale conversione della mente e del cuorea Dio, con una particolare attenzione alle necessità altrui. Il Fratello Minimo è chiamato ad una continua rinascita interiore, nei quaranta giorni della Quaresima eper tutta l’esistenza. Vi invito pertanto a fare memoria grata del passato con l’audacia di essere uomini protesi al futuro, che incarnano concretamente lapeculiare eredità spirituale a voi consegnata dall’amato Eremita, il quale si è adoperato per il dialogo pacifico anche presso i grandi della sua epoca.
Ecco, allora, che i discepoli di San Francesco di Paola possono essere luminosi modelli ai nostri giorni, in cui si avverte la necessità di un permanente rinnovamento, di fronte ad una società che talvolta impone la supremazia dell’individuo rispetto alla persona, chiuso nel proprio tornaconto anziché essere aperto alla condivisione dei beni. Nel costante cammino cristiano, si vive invece il comandamento di Gesù, come lo ha inteso il Santo: essere luce che illumina i penitenti.«Solo riconoscendosi bisognosi di ricevere il perdono, si riscoprirà la gioia della fecondità della misericordia per donare consolazione a ogni uomo e donna del nostrotempo» (Messaggio nel VI Centenario della nascita di san Francesco di Paola): vi esorto perciò a proseguire in questo percorso di accoglienza compassionevole, dimisericordia e di perdono per «essere nel mondo il segno vivo dell’amore del Padre» (Misericordiae Vultus, n. 4).
Affido tali sentimenti all’intercessione della Vergine Santa ed ai numerosi Santi e Beati di codesta famiglia religiosa, assicurando la mia vicinanza e invocando laBenedizione del Signore su di Lei, sui Confratelli, sulle Monache e sui Terziari, come pure sui fedeli ivi convenuti e sulle persone che incontrate nel vostro apostolato.
Vi chiedo, per favore, di pregare per me.
Da San Giovanni in Laterano, 1° ottobre 2022
Memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino
Francesco