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Il precedente al San Vito: la “Monaca Santa” beata
Era il 14 settembre 2011, ora nell'impianto sportivo cosentino si ripeterà il rito religioso.
Si svolse sempre all’interno dello stadi comunale San Vito di Cosenza la beatificazione di suor Elena Aiello, fondatrice delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Era il 14 settembre 2011, un giorno storico per la Chiesa cosentina, che vide iscritta nel novero dei beati una delle sue figlie più amate. Il prossimo 21 maggio si ripeterà il grande evento religioso, che vedrà la cerimonia di beatificazione di monsignor Francesco Maria Greco. Nell’occasione della beata Elena, il San Vito venne gremito di 16 mila fedeli, provenuti da tutta la Calabria. Contemporaneamente alla celebrazione, anche il Santo Padre Benedetto XVI volle con un messaggio ricordare suor Elena, definendola “un’anima eminentemente eucaristica“. Trenta furono i Vescovi concelebranti mentre anche allora, come accadrà fra pochi giorni, la Santa Messa sarà presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Come allora la mobilitazione fu massiccia, anche ora si prevede la presenza di uno straordinario numero di fedeli. Sia la “Monaca Santa” – come era chiamata già in vita suor Elena Aiello, sia l’Arciprete di Acri don Francesco Maria Greco, sono figure che hanno accompagnato il cammino di fede di tutta la diocesi cosentina e di cui forte è la venerazione.