Il Tar Calabria boccia l’istanza di sospensiva contro il referendum sulla Città unica

La pronuncia era attesa proprio per oggi dopo l'udienza di discussione del 6 novembre

Il Tar della Calabria non ha accolto la richiesta di sospensiva promossa contro il referendum sulla città unica interessante Cosenza, Rende e Castrolibero.

Il ricorso ai giudici amministrativi era stato promosso dai comuni, insieme ai comitati del No di Rende e di Cosenza.

“La scelta operata dalla Regione di indire il referendum, consultando le popolazioni dei Comuni interessati dal progetto di fusione, appare prima facie rispettosa del richiamato regime giuridico di matrice costituzionale, ordinaria e regionale”, hanno scritto al Tar. “La fissazione della consultazione referendaria alla data dell’1.12.2024 sembra inoltre conforme alle disposizioni di cui all’art. 41 L.R. n. 13/1983”. 

A Catanzaro hanno ritenuto non sussistenti i gravi motivi della sospensione della consultazione referendaria. 

Stante siffatto pronunciamento, il referendum per la fusione e la denominazione si terrà regolarmente il prossimo 1 dicembre, anche se avverso il provvedimento del Tar è possibile il ricorso al Consiglio di Stato.