Diocesi
In cammino verso la Porta Santa
Verso il pellegrinaggio diocesano del 23-25 maggio 2025
Il pellegrinaggio cristiano è un viaggio compiuto per ripercorrere spiritualmente la sequela di Gesù e per rappresentare simbolicamente il proprio proposito di camminare verso di Lui. Può essere anche espressione di penitenza e normalmente ha come meta un luogo sacro.
Il pellegrinaggio è un andare finalizzato, un tempo che l’individuo stralcia dalla continuità del tessuto ordinario della propria vita (luoghi, rapporti, produzione di reddito), per connettersi a Dio. Il pellegrinaggio implica dunque una scelta. Chi parte in pellegrinaggio non si trova a essere, ma si fa straniero e di questa condizione si assume le fatiche e i rischi, sia interiori sia materiali, in vista di vantaggi spirituali: incontrare Dio in un luogo lontano.
Nella società contemporanea il pellegrinaggio assume sfaccettature diverse per ciascun individuo. Nasce spesso dal desiderio di spezzare una routine e riconnettersi con sé, le proprie idee e i propri valori, la propria fede ed emotività. È una ricerca di sé e di Dio che di frequente passa anche attraverso il contatto con altre persone, spesso sconosciuti, che dividono questa esperienza. È un momento intenso, che ci si porta dietro per tutta la vita e che spesso cambia il modo di vivere la quotidianità e la fede.
La nostra diocesi sta organizzando il pellegrinaggio diocesano per i giorni 23-25 maggio 2025 a Roma. Sarà presieduto dal nostro Vescovo Giovanni. Cuore del pellegrinaggio sarà giorno 24 maggio al pomeriggio. Ci sarà il passaggio della Porta Santa di San Pietro e la Santa Messa all’altare della Cattedra alle 18.00 presieduta da monsignor Checchinato.
Tre le proposte di partecipazione, per permettere a tutti la partecipazione, e che sono evidenziate nelle tre distinte locandine.
Dal 13 gennaio sarà attivo il servizio per accompagnare le prenotazioni dei singoli e dei gruppi.