In vigore il nuovo codice della strada

Novità importanti per migliorare la sicurezza sulla strada. Dal 14 dicembre è in vigore il nuovo codice della strada. Norme più stringenti sull’uso dei monopattini, di alcol e droga. Quali le novità? Quali le principali infrazioni commesse nel Cosentino? Ne abbiamo parlato con Giancarlo Baiano, dirigente della Polizia stradale di Cosenza.

È entrato in vigore il nuovo codice della strada, quali le novità?

Nell’ambito dell’intero aggiornamento del codice della strada sono state introdotte delle normative tese a migliorare la sicurezza della viabilità e degli utenti, inoltre sono state affrontate alcune tematiche su strumenti di micromobilità, tra tutti i famosi monopattini. Sono stati introdotti, nel caso dei monopattini, l’obbligo del casco, prima riservato solo ai minorenni, e l’obbligo di assicurazione e di identificazione del veicolo; si è intervenuti anche su altri strumenti di micromobilità quale monowheel e segway per esempio, questo sempre perché nell’ottica della sicurezza si è voluto intervenire su comportamenti non consoni. Poi si è intervenuti sulla norma che prevede l’obbligo del tasso zero. Nessun cambiamento rispetto ai limiti alcolemici. Adesso la normativa prevede che il tasso minimo riscontrabile nella sanzione di primo livello, che è amministrativa, sia da 0,5 a 0,8 grammi litro; mentre per quanto riguarda le forme più gravi passa da 0,8 a 1,5 e oltre 1,5. Al termine della sospensione della patente, decisa in sede di giudice monocratico, viene apposto il codice previsto dalla normativa europea ‘no alcol’. Il conducente che viene sottoposto all’alcol test deve risultare 0, mentre l’utente che non è incorso nella violazione della guida in stato di ebrezza può arrivare fino a 0.4. Per i recidivi scatta l’obbligo che impone al guidatore di installare sul proprio veicolo l’alcolock che registra il tasso alcolemico, se il valore supera il limite, il sistema impedisce l’avviamento del veicolo. Le innovazioni di maggiore rilievo riguardano l’articolo 187, quello relativo al consumo di sostanze psicotrope durante la guida. Prima occorreva non solo la dimostrazione dell’assunzione con l’esame di secondo livello, ma anche lo stato di alterazione psicofisica. Adesso è sufficiente l’assunzione per procedere alla contestazione della violazione di guida sotto uso di sostanze psicotrope, quindi anche colui che non è in stato di alterazione è soggetto alla sanzione e alla sospensione della patente nell’immediato se non si può procedere, perché se c’è un sinistro la priorità viene data al soccorso di coloro che necessitano di cure mediche. Altre novità sono le zone a traffico limitato temporanee, per una durata massima di 5 mesi stabilita dalla regione per la tutela del patrimonio artistico o per motivi di sicurezza. Viene spostata altresì la limitazione per le piccole isole nella competenza del Presidente della Regione sempre per lo stesso motivo. Altri interventi riguardano per esempio la concessione di due punti per corsi extracurriculari sul codice della strada e sulla sicurezza stradale per le scuole secondarie di secondo grado.

È necessario fare rete a partire dalle scuole. Quale l’impegno della Polizia stradale?

La Stradale ha avviato da anni percorsi di formazione sulla sicurezza stradale con il progetto ‘Icaro’ che viene svolto presso le scuole di qualunque ordine e grado da personale della Polizia Stradale, specificatamente formato per fornire le nozioni su un’adeguata sicurezza stradale e sulla consapevolezza dei rischi derivanti dalla circolazione stradale. Questo progetto viene portato avanti in sede locale da personale formato a livello centrale che partecipa alle lezioni presso i vari istituti. La Polizia Stradale investe sul settore anche attraverso filmati che rappresentano i rischi che l’uso imprudente di mezzi come ciclomotori e monopattini possono determinare.

Per la città di Cosenza le nuove strette sono un fattore positivo? Ha notato dei cambiamenti?

In un così breve lasso di tempo occorrerà una valutazione anche statistica. Sicuramente alcuni limiti che sono stati posti, ad esempio i monopattini che non possono circolare al di fuori dell’area urbana o sul parcheggio stesso dei monopattini, possono garantire un più corretto utilizzo di questi strumenti. La necessità di vincolare anche le aree pedonali potrà favorire la sicurezza urbana. Una parte importante del codice è la sospensione breve, che consente all’operatore degli enti che hanno potestà di polizia stradale di sospendere nell’immediato la patente senza nessun provvedimento da parte del Prefetto. Se i punti sono inferiori a 20 c’è la sospensione di 7 giorni; se sono meno di 10, la sospensione è di 15 giorni; ovviamente viene data facoltà per motivi di lavoro, qualora le condizioni fossero gravose o c’è l’impossibilità di ricorrere a mezzi pubblici, il permesso di guidare nonostante la sospensione breve, dietro richiesta al Comando cui appartiene l’operatore di polizia stradale e la restituzione avviene ad opera stessa del comando dell’operatore di polizia stradale. Questo, secondo me, dal punto di vista degli utenti, sarà maggiormente impattante, si spera in un effetto dissuasivo su alcuni comportamenti che non sono sicuramente consoni alla sicurezza stradale.

Per l’esperienza che ha maturato sul campo ritiene che sia necessario sanzionare per rendere gli automobilisti più consapevoli?

L’optimum sarebbe che a iniziare dalle scuole fino alla divulgazione dei dati sui sinistri, gli utenti della strada e i conducenti dei veicoli assumano la consapevolezza dei rischi, quindi la necessità di un comportamento prudente e in linea con le previsioni del codice. Purtroppo non sempre ciò è possibile, quindi uno strumento sanzionatorio può agevolare la gestione corretta del veicolo e in genere dei comportamenti connessi alla circolazione stradale. Purtroppo la legge senza la sanzione non sempre risulta efficace.

Parliamo di controlli…

La Stradale garantisce la presenza su tutte le autostrade in maniera continuativa H24 365 giorni l’anno e sulle superstrade, che sono categorizzate dal Codice della Strada di tipo A e di tipo B. Ovviamente garantiamo la presenza in relazione alla Calabria sulle strade principali, come la 106, la 18, la 107 Silana-Crotonese, la 682, la 280; ovviamente nell’ambito di questi controlli operiamo le sanzioni che capita di dover contestare. In considerazione della maggior presenza sulle autostrade e sulle superstrade di tipo B, la stradale contesta maggiormente alcuni tipi di sanzioni rispetto ad altri, ad esempio l’uso delle cinture, però facciamo i controlli del caso, sempre, quando le condizioni di sicurezza lo consentono.

Tolleranza zero per chi fa uso di sostanze psicotrope. Siamo in attesa di dispositivi come i pretest su strada

Deve uscire il decreto ministeriale che prevede i parametri tecnici del drogometro, già previsto nella precedente formulazione del codice della Stata ma non è mai entrato in vigore perché non sono stati emessi i parametri tecnici dell’apparecchiatura. Al momento si procede all’esame di secondo livello tramite la saliva ad opera di personale sanitario o delle forze di polizia oppure presso strutture convenzionate. Fermo restando che in caso di incidente se ci sono feriti si richiede alla struttura sanitaria di procedere al controllo. Appena sarà emesso il decreto interministeriale si potrà procedere ad uno screening con strumenti portatili e sulla base del rilevamento procedere all’esame di secondo livello.

Nutre dubbi sul nuovo codice?

No. Il codice da un lato si è adeguato ad alcune situazioni tecniche, è intervenuto su alcuni articoli la cui formulazione precedente aveva dato adito a dubbi interpretativi, quindi è un passo avanti per la sicurezza rispetto a nuovi fenomeni di circolazione specialmente in ambito urbano, come strumenti di micromobilità. La legge si deve adeguare alle nuove situazioni e sempre nell’ottica finalizzata a garantire la massima sicurezza per gli utenti.

Può fornirci i dati relativi al 2024? Quali le principali infrazioni commesse?

Relativamente alle infrazioni di maggiore interesse abbiamo rilevato 22 infrazioni all’articolo 187, vale a dire per l’uso di sostanze stupefacenti, la maggioranza delle quali in autostrada, dove operiamo in maniera continuativa e in via esclusiva.  177 quelle sulla SS18 Tirreno Inferiore, poi su strade di altro tipo, come la Ionica, ne abbiamo fatte 24. Per quanto riguarda invece l’articolo 186, quello relativo all’uso di alcol, sono in totale 84, la maggioranza delle quali sulla Tirrena inferiore e sulla 106 contestate. Per l’articolo 142, quello relativo all’uso delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta per i bambini, ne abbiamo contestate in tutto 199. Il numero totale di infrazioni verbalizzate è 1330, di queste 22 per l’uso di sostanze stupefacenti e 84 per l’uso di alcool, che sono i due elementi maggiormente attenzionati dalla modifica perché costituiscono insieme alla velocità e alla distrazione le cause maggiori dei sinistri.

Tracci un bilancio di questi primi giorni

Per quanto riguarda la micromobilità, la polizia statale non opera in ambito urbano, quindi non abbiamo elementi statistici per rilevare gli effetti della nuova normativa. Per quanto riguarda invece l’uso di sostanze stupefacenti e di alcol pianifichiamo i controlli che al momento, in attesa della distribuzione di strumenti portatili per il pretest, ricorrono alla presenza di personale sanitario nostro che, attraverso gli strumenti del prelievo salivare, consentono il test di secondo livello. Nell’ ottica di un’attività di prevenzione abbiamo predisposto controlli nel periodo di natalizio, abbiamo pianificato servizi che proseguono secondo modalità in attesa dell’emanazione del decreto interministeriale, che consente di avere insieme all’alcol test anche il cosiddetto drogometro.

La Polizia Stradale si è mostrata pronta alle novità?

Abbiamo ricevuto dagli organi centrali del servizio Polizia Stradale una circolare esplicativa di tutte le modifiche con le principali differenze rispetto alla precedente stesura del codice della strada. Abbiamo iniziato l’attività formativa su alcuni elementi ed emanato ai vari uffici le direttive per applicare sin da subito la nuova stesura del codice della strada secondo le nuove prescrizioni, per altri occorrerà aspettare il rimando ai decreti interministeriali che servono materialmente all’attuazione della normativa.

I cosentini che automobilisti sono?

Come in tutte le città il traffico si concentra in alcune fasce orarie. Maggiore è l’attenzione da parte dell’automobilista, minore il rischio. Nella media non ci sono picchi di sinistrosità né di comportamenti anomali. Non si percepisce statisticamente un particolare picchio di situazioni anomale sia come contestazione dei verbali sia come analisi degli incidenti stradali.