Inaugurato il 53° anno accademico dell’Unical

La lectio dell'esperta Franca Melfi. L'intervento del Governatore sul nuovo ospedale: "Entro fine anno contiamo di bandire la progettazione tecnico - economica di fattibilità". Presente anche mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo metropolita di Cosenza - Bisignano.  

Si è aperto ufficialmente, questa mattina, l’anno accademico 2024/2025 dell’Università della Calabria con la lectio magistralis della professoressa Franca Melfi sull’evoluzione della chirurgia toracica dalla robotica al digitale. Presente anche mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisignano. A dare il benvenuto alla comunità accademica e agli ospiti istituzionali è stato il rettore Nicola Leone fornendo una sintesi di un intenso anno di lavoro, premiato dai grandi successi raggiunti: “Abbiamo ottenuto risultati straordinari, andando perfino oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissi. L’Unical attraversa una fase di grande crescita e maturazione e sta diventando sempre più un importante punto di riferimento nazionale. La sua reputazione è cresciuta, ed è sempre maggiore la consapevolezza di una realtà eccellente, che genera orgoglio in tanti calabresi”.

Dopo l’intervento del Rettore, è stato il momento dell’attesa lectio magistralis di Franca Melfi. La docente ha sottolineato come le recenti innovazioni tecnologiche stiano trasformando radicalmente la pratica clinica, migliorando significativamente la qualità delle cure. “Stiamo vivendo un’epoca di grande cambiamento – ha detto – caratterizzata dalla transizione dalla chirurgia tradizionale a quella mininvasiva, fino a giungere la “Chirurgia 4.0” o Chirurgia Digitale, che integra intelligenza artificiale, visualizzazione 3D e robotica avanzata. Queste tecnologie stanno ridisegnando il panorama chirurgico”. Melfi ha evidenziato l’importanza di simulatori avanzati e strumenti interattivi, che consentono ai chirurghi in formazione di acquisire competenze in un ambiente sicuro. “La ricerca – ha proseguito – si sta orientando verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale, mirando a robot sempre più intelligenti per migliorare la precisione delle operazioni e il monitoraggio post-operatorio”. Melfi ha infine evidenziato il forte “DNA digitale” dell’Università della Calabria, esprimendo fiducia nelle potenzialità dell’ateneo di diventare un attore chiave nella ricerca medico-chirurgica, migliorando la qualità delle cure e il sistema sanitario. La sua scelta di lavorare a Cosenza è motivata dalla convinzione che, attraverso collaborazione e impegno comune, si possano raggiungere importanti risultati nel campo della sanità.

Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Regione Occhiuto. Sul nuovo ospedale – rispondendo a quanto auspicato poco prima dal Rettore – il presidente ha dichiarato: “Entro fine anno contiamo di bandire la progettazione tecnico-economica di fattibilità, di consegnarla entro marzo ad Inail e di iniziare le attività per la costruzione entro la fine del 2025. Credo che, siccome negli ultimi due anni l’istituzione di medicina in questa università ha modificato molte cose, sarebbe utile che l’ospedale nascesse in prossimità dell’università”.