Incendi. Le azioni messe in atto dai Carabinieri della Forestale

Gli specialisti riescono a risalire all'origine degli incendi con metodi scientifici

I Carabinieri forestali sono in massima allerta in questi mesi in cui è alto il rischio è massima la pericolosità degli incendi boschivi (da giugno a settembre) sul territorio di competenza, nelle zone rurali, montane e periurbane. Prosegue la puntuale applicazione delle azioni di prevenzione diretta ed indiretta per limitare al massimo le condizioni e le occasioni di innesco e propagazione dei fenomeni incendiari. Vengono svolti controlli relativi alla Legge regionale 22 dicembre 2017, n. 51 recante“Norme di attuazione della legge 21 novembre 2000, n. 353.Come procede quest’anno la stagione antincendi boschivi?Il Piano Regionale per la lotta agli Incendi Boschivi è stato aggiornato ed è operativo. Quest’anno c’è un maggiore impegno di volontari, associazioni di protezione civile, ambientalisti a fianco delle associazioni dei cacciatori e allevatori per l’avvistamento dei focolai. Come intervenite su un incendio boschivo?Quando arriviamo, spesso il danno è fatto, ed a volte è irreparabile; infatti, per ricostituire un ecosistema distrutto dal fuoco ci vogliono decenni. Inoltre le aree bruciate sono sempre soggette a dissesti idrogeologici e la mancanza dell’azione mitigatrice della vegetazione crea disastri nelle zone a valle, come frane e alluvioni in tutto il bacino. Tuttavia si tratta di reati per comportamenti colposi o dolosi, quindi seguiamo le classiche tecniche di polizia giudiziaria. Quelle messe in campo sono molto efficaci e comportano impegno e dedizione per gli investigatori. Si tratta di specialisti dell’Arma che riescono a risalire a ritroso all’origine degli incendi con metodi scientifici, senza disdegnare l’uso dei satelliti, dei droni, GPS, sistemi informativi territoriali, osservazioni, pedinamenti, perquisizioni ed in generale la maggior parte delle tecniche usate per gli altri crimini più gravi. Come si può arginare ancora di più il fenomeno degli incendi?Educazione, rispetto per la natura, cultura della montagna, azioni di sensibilizzazione, incentivi quando e dove non brucia. Investire sull’urbanesimo per ripopolare le aree montane e rurali, evitando l’abbandono dei territori, che favorisce gli incendiari.