Attualità
Incendi. Nasce il Coordinamento Aspromonte
Appello alla Regione e all'Ente Parco nazionale dell'Aspromonte.
“Quanto avvenuto in Aspromonte è stato senza precedenti ed è per questo che riteniamo fondamentale sollevare il dibattito pubblico per mantenere alta l’attenzione perché questo non accada mai più in tali proporzioni”. A scriverlo, in una nota, è il neonato Coordinamento Aspromonte, una rete di 36 associazioni nata con l’obiettivo di un impegno comune al fine di scongiurare i gravi episodi incendiari degli ultimi anni, e che ora compie un appello alle Istituzioni. “Le immagini delle fiamme dell’estate scorsa sono ancora vivide ai nostri occhi, così come anche quelle viste dopo il passaggio del fuoco” – scrivono –. “I danni non sono quantificabili e non esiste ristoro possibile”. Le associazioni evidenziano che “la stagione degli incendi 2021 è stata agghiacciante per quantità e qualità delle zone interessate dal passaggio del fuoco” e anche “durante l’autunno e l’inverno abbiamo continuato ad assistere a qualche ulteriore focolaio”. I firmatari del comunicato non vogliono “perderci in polemiche, né questa ci sembra la sede idonea per discutere di eventuali responsabilità”, ma “crediamo che sia il momento di sapere come intendano arrivare le istituzioni preposte all’estate 2022”. Le associazioni ricordano che “i territori percorsi dal fuoco, come tutti gli ambienti naturali, forniscono alla nostra società una serie di servizi ecosistemici fondamentali”, come ad esempio la “tenuta del suolo e la biodiversità che rischia di andar perduta tra le fiamme”. Da qui l’appello al Governo regionale: “come sta strutturando e modificando il piano AIB per questa prossima stagione? Che tipo di prevenzione si sta attuando?”, all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte: “che strategie sta mettendo in campo per coadiuvare la Regione, i Vigili del Fuoco e tutti coloro responsabili ed impegnati nelle attività di spegnimento?”. Per il Coordinamento, “ognuno di noi deve contribuire, come e quando può al contrasto al fenomeno: una chiamata utile e ben dettagliata ai numeri di emergenza preposti, segnalazioni e denunce di comportamenti colposi e dolosi, presenza attiva sul territorio”.