Indicazioni per le messe al Cimitero

Istruzioni dell'ufficio liturgico e invito alla massima prudenza dal Vescovo. Aumentare le celebrazioni, rispettare le regole anticovid ed eventuali messe all'aperto o nelle chiese

Nell’annuale Commemorazione dei Fedeli Defunti la Chiesa (2 novembre) offre il santo sacrificio per tutti i fedeli defunti, perché il Signore doni ai «fedeli che ci hanno preceduto con il segno della fede e […] a tutti quelli che riposano in Cristo, la beatitudine, la luce e la pace».

La pietà popolare verso i defunti si esprime anche nella Visita al cimitero compiuta sia comunitariamente per esprimere il mistero della Comunione dei Santi che ci fa vivere tutti in Cristo, sia in forma privata quando i fedeli si recano alla tomba dei propri cari, per tenerla in ordine, ornata di fiori e di luce, manifestando cosi i legami di affetto e di fede esistenti tra il defunto e i suoi congiunti.

 

La celebrazione di questo anno non può tuttavia non tener conto della particolare situazione di difficoltà provocata dalla pandemia in corso, pertanto si rende noto che l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, celebrerà la santa messa in Cattedrale alle ore 11.00 e successivamente si recherà al Cimitero cittadino per la benedizione delle tombe privatamente.

 

L’ufficio liturgico ha predisposto una apposita istruzione in cui si            raccomanda ai parroci e ai fedeli:

 

La celebrazione delle messe avvenga sempre nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza, in stretta intesa con le autorità civili preposte.

 

Per evitare assembramenti, nella giornata del 2 novembre al Cimitero, nella cappella principale o all’aperto,  si possono svolgere più celebrazioni, purché sempre comunitarie e mai a favore di famiglie o gruppi privati. Si consiglia di avvisare per tempo i fedeli proprio per evitare assembramenti.

 

Si ricorda il distanziamento tra i fedeli di almeno un metro, l’uso obbligatorio della mascherina e la sanificazione delle mani e, dopo la celebrazione, degli ambienti. Si ricordi la misurazione della temperatura corporea che deve essere sempre inferiore a 37,5 °C.

 

Qualora la Cappella Cimiteriale non permetta il rispetto della normativa vigente si usi uno spazio all’aperto per lo svolgimento della celebrazione.

 

Nel caso in cui il Cimitero, sentito anche il parere delle competenti autorità locali, non disponga né di una Cappella né dì uno spazio idoneo ad ospitare la celebrazione, o a causa di cattive condizioni meteorologiche, essa si svolga nella Chiesa Parrocchiale o nella Chiesa più vicina al Cimitero.

 

Tenuto conto delle nuove indicazioni della Penitenzieria Apostolica sul dono dell’indulgenza plenaria per i defunti per questo mese di novembre 2020 e al fine di favorire la sicurezza dei fedeli, le celebrazioni al Cimitero possono svolgersi anche nei giorni successivi al 2 novembre. Si rimanda al decreto (www.penitenzieria.va, www.diocesicosenza.it, www.paroladivita.org)

 

Nelle intenzioni della Preghiera dei fedeli non manchi il ricordo per le vittime di questa pandemia e la vicinanza orante ai familiari e a tutti i malati e a coloro che se ne prendono cura, nelle strutture pubbliche e private, o a casa.

 

La benedizione delle tombe avvenga alla fine di una delle celebrazioni, rimanendo nello stesso luogo e senza processioni nel cimitero. Se la celebrazione si è svolta nella Chiesa parrocchiale il parroco si recherà in cimitero per la benedizione con una ristrettissima rappresentanza di fedeli e la farà da un luogo individuato e sempre senza forme di tipo processionale.