Territorio
Infermieri sempre in campo
Sabato scorso gli infermieri volontari hanno incontrato i cittadini in Piazza Giacomo Mancini a Cosenza per una giornata di sensibilizzazione
«Vogliamo raccontare le cose buone che fanno gli Infermieri». È con questo obiettivo che il Nucleo Cives di Cosenza ha aderito alla campagna nazionale denominata “Salute e Cittadini. In Emergenza e non …Infermieri sempre in campo”, in collaborazione con la Federazione Nazionale Collegi IPASVI e l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ENPAPI. Per tutta la giornata di sabato 14 maggio gli infermieri volontari hanno incontrato i cittadini in Piazza Giacomo Mancini a Cosenza, nei pressi del Centro Commerciale I 2 Fiumi. Scopo della manifestazione, promuovere la salute delle persone, sviluppando quei temi utili a prevenire danni e malattie che metterebbero a rischio il benessere della società e favorire, perciò, uno stile di vita sano. Con le buone pratiche suggerite dagli infermieri volontari, si possono prevenire gravi malattie e ridurre, così, l’incidenza di ipertensione arteriosa e delle malattie cardiovascolari.
Attraverso queste attività informative anche la figura dell’infermiere viene rivalutata: non è più solo l’operatore che “misura la pressione arteriosa” ma è il professionista che si prende carico dell’utente ed è in grado di contestualizzare il valore del parametro vitale rilevato e indirizzare il paziente verso un percorso di vita più sano. Attraverso l’intervista, l’osservazione, la rilevazione dei parametri e l’analisi, gli infermieri hanno avuto modo di proporre uno schema di percorso adatto ad ogni specifico caso. Molta soddisfazione, dunque, e anche tanta curiosità da parte della gente, in particolar modo dei bambini. A loro, infatti, è stato dedicato un progetto di sensibilizzazione per far conoscere il ruolo dell’infermiere nell’ambito della protezione civile. «Per questo scopo – hanno dichiarato gli infermieri presenti alla manifestazione – ci siamo concentrati a educare il bambino alla conoscenza e alla gestione di un kit d’emergenza, inteso come l’insieme degli strumenti necessari per mettere in salvo la vita in caso di pericolo. I bambini hanno così imparato a riconoscere e utilizzare i presidi di primo soccorso, a conoscere i numeri utili da chiamare in caso di necessità e, soprattutto, a comprendere le pratiche di autotutela da attuare in caso di rischio».