La beata Elena Aiello e la misericordia

Nella casa generale delle suore minime una serie di celebrazioni per l'88esimo anniversario della fondazione della congregazione. Al centro di un convegno anche il carisma della Monaca Santa.

Testimoniare la misericordia attraverso il carisma della beata Elena Aiello: questo lo spirito del triduo voluto dalle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo ed avviato oggi, presso la casa generalizia, in occasione dell’ottantottesimo anniversario di fondazione dell’Istituto. Era, infatti, il 17 gennaio 1928 quando Elena Aiello e la sua amica Luigia Mazza si trasferiscono a Cosenza per fondare l’Istituto delle Suore Minime della Passione di N.S.G.C.  Il triduo si è aperto con la relazione mattutina tenuta da Piero Fantozzi, sociologo e docente dell’Unical, sul tema del dono nello stile del Vangelo incarnato da Madre Elena. La successiva attività pomeridiana è stata organizzata attraverso il confronto in piccoli gruppi. In particolare, la riflessione, traendo spunto dalla relazione mattutina, si è incentrata sul tema della reciprocità nell’attività educativa che le suore minime svolgono a favore dell’infanzia bisognosa. Reciprocità intesa come coscienza che attraverso il dono di sé  si riceve il centuplo. Ma affinché l’attività educativa fiorisca – è stato affermato –  non basta il terreno della pedagogia, serve soprattutto il seme della carità. Accogliere l’altro con misericordia, infatti, è indispensabile per la costruzione di rapporti veri e per prodigarsi con amore verso tutti coloro che chiedono aiuto. Attraverso i racconti di esperienze quotidiane ,poi, è emerso il valore fondamentale del cammino comune e dell’ incontro con il prossimo. La serata è proseguita con l’adorazione eucaristica e la preghiera dei vespri. Nella giornata di sabato 16 gennaio è prevista la relazione di padre Giambattista Urso, ministro provinciale dei frati Cappuccini sul tema: “La riscoperta dell’Istituto come dono di misericordia”. A conclusione del triduo, domenica 17 gennaio alle ore 12, durante la celebrazione della Santa Messa, suor Rosita Fazzolari rinnoverà i voti religiosi. Il Giubileo straordinario continua a portare frutto in diocesi, mostrando come “l’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia” ovvero, citando la Beata Elena, “solo l’amore distrugge ogni imperfezione”. Una chiamata, non solo per i religiosi ma anche per i laici, a fare esperienza della perfetta carità.