Chiese di Calabria
La Chiesa attenta alle operazioni di sgombero della tendopoli
L'inizio delle operazioni previsto per il 6 marzo. La Caritas: si trovino soluzioni per i migranti.
“Si avvicina, finalmente, il fatidico giorno quando è stata fissata la data per l’inizio dello sgombero della famigerata baraccopoli e lager, di San Ferdinando, auspicato da tutti, dove, negli ultimi quattordici mesi, si sono ripetuti gravi incendi che hanno causato la morte di tre immigrati e aggravato le condizioni di insalubrità e igienico sanitarie dell’intera area”. A scriverlo, in una nota stampa, è la Caritas diocesana di Oppido Mamertina – Palmi, a due giorni dall’inizio delle operazioni di sgombero della tendopoli do San Ferdinando, prevista per mercoledì prossimo. “Dopo aver vissuto, come operatori Caritas, ogni giorno accanto alle forze dell’ordine, di servizio alla baraccopoli e alla tendopoli nuova di San Ferdinando e seguito ogni iniziativa, delle autorità preposte”, la Caritas evidenzia che lo sgombero “è volto a garantire ai migranti condizioni di vivibilità migliori e nuove prospettive di lavoro e di vita, per una integrazione vera, tendente all’accoglienza diffusa dei braccianti africani nei nostri centri abitati”. L’organismo diocesano esprime la sua soddisfazione per “aver constatato che tra le autorità c’è la volontà vera di assicurare ad ogni extracomunitario della baraccopoli, una sistemazione nei circuiti ufficiali dell’accoglienza come gli Sprar, i Cara e i Cas o nella Tendopoli nuova, per non lasciare nessuno in mezzo alla strada e per dare loro anche una migliore prospettiva futura anche se nel cuore c’è una certa trepidazione per tanti amici che forse non rivedremo più”.Gli operatori Caritas – si legge – “sentiamo il bisogno di manifestare la nostra soddisfazione per come, fino ad oggi, le autorità preposte stanno gestendo pacificamente, con grande umanità e delicatezza, l’operazione dello sgombero della baraccopoli”. Ringraziando il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari e la delegata Laganà, le forze dell’ordine coordinati dal dirigente Trotta e il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi, la Caritas sottolinea come si stia assistendo a “un lavoro di squadra importante che ha dato i suoi frutti”. Un coordinamento che, “certamente, auspichiamo, continuerà con la stessa energia, passione e professionalità, come è stato fatto fino al momento, all’insegna della solidarietà, dell’umanità e della giustizia, che sicuramente porterà, al più presto, a sgomberare anche la tendopoli nuova e tutti i casolari diroccati, nelle campagne della Piana e ad assicurare a tutti i migranti, che per noi sono una ricchezza, una residenza stabile nei nostri paesi della Piana e condizioni di vita normali, come normali cittadini”.