Attualità
La Fondazioni Antiusura del Sud: temiamo la variante delle mafie
Numeri preoccupanti e un accorato appello da parte delle Fondazioni del Mezzogiorno. Ecco quello che chiedono al governo.
“Fate presto, perchè la variante che temiamo sono le mafie”. Questo, in un comunicato stampa, l’appello accorato delle Fondazioni antiusura del Sud. “Svolgiamo il nostro lavoro prevalentemente in Calabria, Basilicata, Campania e Puglia” – si legge nel testo – e cioè in quelle regioni del sud Italia indicate oggi da tutti gli istituti di analisi e dagli esperti come i territori più a rischio ma anche quelli maggiormente strangolati da una piovra come l’usura che da queste parti è sempre più un affare di mafia”. Le Fondazioni chiedono che “si metta subito e realmente in circolazione l’economia a sostegno promessa a tanti operatori economici in difficoltà”, perché “da tempo si sono esaurite le loro ultime risorse e gli avvoltoi si aggirano sempre più intorno alle carcasse”. Le Fondazioni invitano a “fare presto” perché “la rabbia monta dinanzi ad una liquidità ormai inesistente e ad una pressione fiscale, soprattutto da parte dagli enti locali, che è tornata a togliere il fiato”. Gli enti chiedono “alla politica di tornare ad esercitare il proprio primato e anche il proprio ruolo istituzionale di vigilanza nei confronti di quelle Banche” che in questo tempo di emergenza “stanno rescindendo le Convenzioni con le Fondazioni, sancite tra l’altro dalla legge, ritenendo sempre più rischiosi i loro interventi”, e nei confronti delle banche che “risultano essere sempre più latitanti dagli impegni assunti negli anni in cui sottoscrivevano Protocolli di intesa con le Istituzioni e le Associazioni”. Le Fondazioni ricordano che “negli ultimi cinque anni abbiamo realizzato circa 650 interventi di aiuto per un ammontare complessivo di quasi 8,5 milioni di euro”.