La piccola Betlemme di Cosenza a cura della scuola Madre Teresa di Calcutta

L'iniziativa di un presepe vivente collocata nell'ambito di un percorso educativo. Gli insegnanti e i bambini hanno utilizzato materiale da riciclo e il paesaggio palestinese dell'epoca.

Domani 4 gennaio dalle ore 10 alle 13, la scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta” apre il portone d’ingresso alla cittadinanza per far rivivere le scene della natività di Gesù. La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo“Fausto Gullo”, del quale fa parte la scuola dell’infanzia, dopo il grande successo riscosso nel mese di dicembre, ha voluto riproporre l’iniziativa prima dell’Epifania per regalare un momento di gioia e riflessione a grandi e piccoli. Il presepe vivente dei bambini è un’idea originale che si colloca all’interno di un percorso didattico-educativo volto a far conoscere, e perciò a valorizzare, le tradizioni legate al Natale. Grazie alla collaborazione di insegnanti e bambini, le aule scolastiche diventano l’ambientazione in cui viene ricostruito, utilizzando materiale da riciclo, il paesaggio palestinese dell’epoca: il pozzo, l’ovile, il panificio, l’osteria, la falegnameria sono solo alcuni dei luoghi che vengono riproposti. Le famiglie dei piccoli allievi hanno partecipato attivamente a quest’esperienza ludica, riconfermando la valenza formativa dell’attività. Anche i negozianti del quartiere sono stati coinvolti ed hanno donato parte del materiale per la realizzazione delle scenografie. Protagonisti indiscussi rimangono i bambini che con semplicità e allegria interpretano il fruttivendolo, il pescivendolo, l’oste, le donne che lavano i panni, i pastori e le comari e gli immancabili angeli che fanno da cornice alla Sacra Famiglia. Il coinvolgimento di scuola e famiglie mostra l’importanza di esperienze come quella del presepe vivente, non solo per recuperare le tradizioni quanto per rivivere, attraverso lo sguardo semplice dei bambini, il Natale.