Attualità
La psicologa Cavallari: ecco come i giovani reagiscono al fenomeno coronavirus
Consigli per i nostri adolescenti nel tempo della prudenza e della distanza sociale.
Tutta l’Italia è in zona rossa proprio mentre aumentano i casi di Coronavirus, in concomitanza con le guarigioni. O, come ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, in “zona protetta”. Dopo l’entrata in vigore del decreto con cui il governo ha dettato misure restrittive per l’Italia intera al fine di arginare e contenere la diffusione del virus, si è chiesto esplicitamente in modo incisivo agli italiani di rimanere a casa.
Tra le disposizioni messe in atto dall’asset governativa si annoverano: chiusura di bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, reparti aziendali non indispensabili per la produzione, mentre restano aperti i benzinai, tabaccai, edicole e continua ad essere garantito il servizio dei trasporti.
In queste giornate buie, tante sono le persone colpite anche sotto l’aspetto psicologico ed emotivo, o forse tutta la popolazione, e tra queste sono tanti i genitori che si sono trovati davanti al problema di come spiegare ai figli l’ andamento e la crescita esponenziale del Covid-19.
Come reagiscono gli adolescenti e i giovani ai tempi del Coronavirus? A rispondere a tale interrogativo è Giselle Cavallari, psicologa e psicoterapeuta che vanta un’esperienza clinica ventennale, la quale ha affermato:”I nostri giovani, sono nati nell’epoca dell’identità liquida come ci spiega il filosofo Bauman e questo li facilita da un certo punto di vista nel vivere situazioni di precarietà ed incertezza, forti anche del maggiore rapporto con la tecnologia che se da un lato dilaziona i rapporti rendendoli più virtuali, dall’altro permette di tollerare con più facilità questa fase nella quale manca la relazione diretta”.
Un’immagine nitida della giovinezza viene offerta dalla psicologa emiliana, suffragata dalla tendenza dei giovani a minimizzare inizialmente qualsiasi cosa, e per dirla con la Cavallari “spesso i giovani si espongono a situazioni pericolose che sfociano in atteggiamenti di spavalderia”, tipici della loro età, ma in questa fase è venuto il tempo di prendere consapevolezza dei propri limiti di umani e tirare fuori tutte le forze trasformandole in risorse.