La “vita” ha sempre un messaggio. In ospedale la prima “culla” per accogliere il neonato

Inaugurata alla presenza dei vertici della sanità cosentina. Presente anche il vescovo Giovanni

“Un segno di accoglienza e di attenzione alla vita”. Così mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza – Bisignano, ha definito ai microfoni dei cronisti la “Culla per la vita” presentata all’ospedale civile dell’Annunziata. È la prima in Calabria ed è uno spazio per accogliere quei neonati che le mamme, in una situazione di disagio, non vogliono e non possono tenere.

È un segno che arriva nei giorni in cui la Chiesa ricorda, anche con le parole del Papa, il dono della vita, in particolare di quella nascente. Papa Francesco ha più volte ribadito il costante insegnamento cattolico della salvaguardia della vita dal concepimento fino alla morte naturale. Mons. Checchinato ha benedetto la culla, peraltro dotata di impianto termico perché il neonato abbia da subito i migliori conforti.

Il direttore generale Asp Vitaliano De Salazar ha spiegato il funzionamento della culla, posta in un luogo non videosorvegliato per garantire la privacy, fermo restando il diritto delle mamme, per legge, proprio di partorire ricorrendo all’anonimato.

Alla Culletta è legato un sistema di collegamento con il centralino dell’Azienda e con i reparti di competenza per un pronto intervento di presa in carico e cura del piccolo.