Territorio
L’alfabeto del futuro e una terra di speranza
Don Luigi Ciotti all'Unical interviene nella presentazione del libro di don Ennio Stamile.
“Speranza”. È stata questa la parola al centro dell’incontro di questa mattina all’Università della Calabria con don Luigi Ciotti, presidemte di Libera. L’occasione è stata la presentazione del libro “L’alfabeto del futuro”, redatto da don Ennio Stamile, sacerdote della diocesi di San Marco Argentano Argentano, edito da Editoriale Progetto 2000. Un luogo significativo, l’Unical, il luogo dove “si può imparare l’alfabeto del futuro, ha voluto accogliere l’evento, al quale hanno partecipato i giovani scout della parrocchia cetrarese. L’alfabeto, dalle parole di papa Francesco, di chi continuamente addita la speranza, specialmente ai giovani, vero futuro della nostra società, come hanno evidenziato sia il rettore, Gino Mirocle Crisci che l’editore Demetrio Guzzardi. Forti gli interventi di Katia Stancato e di don Stamile, che hanno invitato i giovani presenti a “fare”, ad agire per la terra di Calabria. In particolare, il sacerdote ha chiesto di rifuggire “il co. co. co., ovvero connivenze, corruzioni e collusioni”. Un messaggio che arriva proprio nel giorno in cui papa Francesco ha messo in guardia dalla “santa tangente”.
“Abbiamo la responsabilità delle parole che noi usiamo, ma i segni, i gesti diventano molto importanti”. Narrando il suo incontro con papa Francesco, ha così iniziato la sua testimonianza don Luigi Ciotti. Il sacerdote, che ha raccontato la storia di Lea Garofalo, ha evidenziato che “la lotta alle mafie vuol dire lavoro e scuola, conoscenza, studio”.
* Approfondimenti sul prossimo numero di Parola di Vita