Sport
Le Aquile trovano troppi varchi, al Catanzaro il Derby della Calabria (2-1)
Il Catanzaro trascinato da due ex Cosenza, Zanini e Letizia, torna al successo nel Derby. Di D'Orazio la rete rossoblu.
Va al Catanzaro il Derby della Calabria. Passo indietro per i Lupi di mister Braglia che potevano affiancare le zona alte della classifica (Matera) e tornare nella zon play off. Il Catanzaro dicevamo ha vinto la gara madre di tutte le gare per i contendenti in campo. Lo ha fatto sfoggiando maggiore concretezza. Se il Cosenza ha tirato 4 volte in porta, solo in una circostanza, per giunta al 50esimo del secondo tempo, è riuscito a bucare la rete, mentre le Aquile hanno tirato 4 volte e realizzato 2. Hanno pesato errori di organizzazione e unione difensiva. Idda e Pinna non erano nelle condizioni mentali di essere all’altezza del match. Il primo è colpevole sul gol di Letizia (il raddoppio), mentre il secondo ha sbagliato passaggi e chiusure difensive. Colpevole anche il portiere Perina che ha subito il gol con il pallone che gli è passato tra le gambe. Il 4-3-1-2 non ha avuto la dinamicità mostrata nelle partite passate. Non è che prima si vedeva l’Inter di Mourinho, però, tra Mungo e Palmiero c’era maggiore cooperazione e la squadra girava di più. Sono mancati i guizzi di Mungo, imbrigliato nel terzetto di centrocampo. Mentre Palmiero ha peccato in autorità. In avanti Baclet ha fatto reparto in parte da solo, Statella, schierato come secondo punta, si allargava, tornando al suo ruolo naturale di esterno. Nella ripresa Braglia ha giocato le carte Caccavallo, Mendicino e Loviso ed il 4-2-4. Con Loviso i Lupi hanno visto un discreto fraseggio (ma tant’era). Caccavallo non è stato incisivo sulla destra e Mendicino nemmeno si è accorto di essere entrato in campo, fallendo un gol da due passi. Con l’ingresso di D’Orazio il Cosenza ha trovato la rete… ma era troppo tardi, al 50′ del secondo tempo a 60 secondi dal termine del match.
CRONACA. Braglia sfoggia il Cosenza da derby inserendo dal primo minuto Mungo. Quindi 4-3-1-2 con Perina tra i pali. Davanti a lui Corsi, Dermaku, Idda e Pinna. A centrocampo, ai lati del regista Palmiero, giocano Calamai e Bruccini. In avanti Statella porta i suoi centimentri e la sua velocità a sostegno dell’unica punta Baclet. Parte ancora dalla panchina Mendicino. Sulla riva opposta Dionigi sfodera il 3-5-2: tre ex Cosenza nelle fila giallorosse, Zanini sulla sinistra, Di Nunzio al centro della difesa e Tony Letizia in coppia con Infantino in avanti.
La prima azione del match si concretizza al 6′ minuto di gioco del primo tempo. Angolo dalla sinistra e stacco in area di Infantino che manda altissimo. Di angolo in angolo risponde il Cosenza. All’8′ pt Pinna imbecca in area Baclet che in tuffo manda a lato di poco. Lo scuola Lilla ha la possibilità di replicare al 10′, perché dalla lunga distanza Corsi lo libera in area. Il centravanti rossoblu non coordina bene la conlcusione al volo ed il pallone termina sul fondo. Il primo vero brivido l’acuiscono i cosentini. Marin, al 15′, viene liberato al limite dell’area di rigore. Il destro del centrocampiasta sorvola a mezz’aria l’area e sfiorando il palo alla destra di Perina. Il Cosenza risponde timidamente al 24′: Statella si libera in area di rigore, ma nel tentativo di servire Baclet non accentua la potenza del passaggio e il pallone è facile presa di Nordi. GOL SBAGLIATO…GOL SUBITO. Alla mezz’ora si sblocca la partita. Un giro di lancette prima Statella di testa chiama alla parata in tuffo Nordi da qualche metro di distanza. Sul rinvio dell’estremo difensore giallorosso Zanini si avventa in picchiata verso l’area avversaria e resistendo la flebile marcatura di Baclet, punisce Perina per la gioia di tutto il Ceravolo. Nel periodo antecedente al vantaggio catanzarese, le due squadre hanno cercato di scardinare l’altrui squadra usufruendo, nel caso del Catanzaro lanci lunghi e incursioni di Letizia (solito attaccante falena), Onescu e Nicoletti sul settore di sinistra (tuttavia il gol è arrivato dalla destra), mentre il Cosenza poggiava sulle geometrie e la dinamicità di Mungo e Palmiero con Statella ad allargarsi sulla destra per costruire traversoni. Al 41′ pt Bruccini sfiora il palo, ma per il direttore di gara la posizione dell’ex centrocampista della Lucchese è in fuorigioco. Sul finale di primo tempo, 45′, dopo una serie di passaggi per via aerea, il pallone arriva sulla testa di Calamai che, incornando, colpisce in pieno la traversa. PRONTI, VIA…RADDOPPIO. Partenza razzo nel secondo tempo per il Catanzaro. La squadran di Dionigi fraseggia quanto basta per liberare, nel giro di 30 secondi dal fischio di avvio della ripresa, i due attaccanti in area. Infantino viene bloccato in area da Dermaku, sulla ribattuta si fionda Letizia che non sbaglia per il raddoppio giallorosso. Il Cosenza va vicino ad accorciare le distanze al 3′ st con Bruccini che sfiora il palo sinistro di Nordi. Braglia dopo 13 giri di lancette, decide di apportare qualche modifica alla sua squadra: fuori Palmiero e Mungo per Caccavallo e Mendicino. 3 minuti più tardi inserisce pure D’Orazio al posto di Pinna, inconsistente. Il tecnico del Cosenza si gioca il tutto per tutto cambiando modulo: dal 4-3-1-2 al 4-2-4. Loviso e Bruccini formano il duo di centrocampo, in avanti il quartetto è composto da Caccavallo, Baclet, Mendicino e Statella.Il Cosenza manifesta la sua presenza in campo al 20′ del secondo tempo, dopo l’abbaglio al quarto d’ora di Caccavallo: tiro da fuori terminato altissimo. Baclet si inserisce tra i difensori di casa e conclude in porta. Nordi in tuffo devia in corner. Dagli sviluppi Caccavallo centra direttamente la parte esterna della porta. I Lupi ci riprovano al 24′ sempre da calcio piazzato. Questa volta Loviso si trova a battera da posizione ampiamente defilata (in linea con la linea di fondo quasi) ed il suo tiro sorvola la porta di Nordi senza creare preoccupazioni al Catanzaro. Un altro tentativo per i silani: siamo al 29′ st, tuttavia quello che la squadra di Braglia crea è solo un pessimo tiro di Loviso dal limite. Nessun problema per Nordi. Ma è ancora il Catanzaro a far vibrare il pubblico di casa: 34′ st Zanini, non marcato, si accentra e fa partire un bolide da fuori che lambisce il palo interno (Perina battuto) e passa vicino alla schiena del portiere ospite andando a lato. Le Aquile non si fermano. Al 37′ st Gambaretti in versione attaccante, servito, conclude in porta, ma Perina si immola e devia per il compagno vicino. Al 40′ il Cosenza prova ad accorciare le distanza: Bruccini crossa dalla destra, devia Caccavallo, Nordi in tuffo respinge corto, sul pallone giunge Mendicino che calcia in porta, ma il tiro è stato murato da Di Nunzio. Si annota che al 47′ st Baclet riprova a colpire a rete, ma il tiro è troppo sbilenco e termina alto. ACCORCIO. In zona Cesarini il Cosenza trova la forza per accorciare le distanza. Baclet porta palla sulla sinistra e libera in area D’Orazio che dopo una serie di dribbling gonfia la rete della porta di Nordi. Il gol arriva però a 60 secondi dal termine del Derby. Troppo tardi.
Il tabellino
CATANZARO (3-5-2): Nordi 6,5; Gambaretti 6, Di Nunzio 6,5, Riggio 6; Zanini 7, Onescu 6, Benedetti 6,5, Marin 6 (27′ st Maita 6), Nicoletti 6 (17′ st Icardi 5,5), Infantino 5,5 (27′ st Puntoriere 6) Letizia 6,5 (6′ st Falcone 6) A disposizione: Marcantognini, Marchetti, Spighi, Kanis, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic. Allenatore: Dionigi 7.
COSENZA (4-3-1-2): Perina 5,5; Corsi 6, Dermaku 6, Idda 5, Pinna 5 (16′ st D’Orazio 6); Calamai 5,5 (21′ st Loviso 5,5), Palmiero 5 (13′ st Caccavallo 5), Bruccini 6; Mungo 5 (13′ st Mendicino 5); Baclet 6, Statella 5,5. A disposizione: Saracco, Boniotti, Pascali, Pasqualoni, Trovato. Allenatore: Braglia 5.
MARCATORI: 31′ pt Zanini (CZ), 1′ st Letizia (CZ), 50′ st D’Orazio (CS)
ARBITRO: Viotti di Tivoli.
NOTE. Campo in buone condizioni di gioco. Spira il Sole sul Ceravolo, ma poco prima la città capoluogo di Regione è stata colpita da una pioggia. Spettatori: circa 6000 presenze allo stadio, piena la Curva Sud Capraro. 513 i tifosi rossoblu posizionati in Curva Est. Ammoniti: Pinna (CS), Zanini (CZ), Marin (CZ), Calamai (CS), Mendicino (CS), Baclet (CS). Angoli: 4-5. Recupero: 3′ pt – 6′ st
FOTO DI COPERTINA CATANZAROINFORMA.IT