Le Iene si rinnovano

Cambiano i conduttori: arrivano Cucciari, Toffa, Pif, Volo e Leone.

Via Ilary Blasi e Teo Mammucari, dentro una nutrita schiera di nuovi conduttori: Geppi Cucciari, Nadia Toffa, Pif, Fabio Volo e Miriam Leone: “Le Iene” (Italia 1) raddoppiano e portano in scena volti nuovi (o quasi) nella doppia edizione settimanale del programma il martedì e la domenica. Il perno fra una puntata e l’altra resta Geppi Cucciari, che insieme a Nadia Toffa e Pif compare seduta dietro una scrivania modello telegiornale, mentre con Fabio Volo e Miriam Leone conduce in piedi.

Il trio Cucciari-Toffa-Pif è interessante, ma ciascuno di loro in tv gioca meglio da “solista”. La comica sarda lo ha dimostrato in più occasioni. Pif si è affermato come giramondo solitario con telecamera a mano in giro per il mondo con un programma tutto suo, Nadia Toffa, inviata d’assalto, ha provato anche la conduzione personale e non le veniva poi così male. Tocca proprio a lei il posto centrale in studio, quasi a bilanciare le due personalità forti di Geppi e Pif.

Mentre quest’ultimo riesce a essere più scanzonato rispetto a quando gira come “testimone” con la sua telecamera o a quando compare negli spot di una nota marca di telefonia, Cucciari appare molto meno spontanea rispetto a come solitamente appare in tv, dove ci ha abituato non solo a una comicità ben scritta ma anche alle battute improvvisate ed estemporanee, che in questa situazione hanno poche occasioni.

Nel tradizionale appuntamento della domenica sera ritroviamo i conduttori in piedi. La postura libera dovrebbe renderli più sciolti rispetto a chi siede dietro una scrivania, ma anche in questo caso la scena per tre – Cucciari, Leone e Fabio Volo – sembra un po’ stretta. Stavolta sembra più in difficoltà Volo, di fronte alla verve in parte ritrovata di Geppi e alla spontaneità di Miriam, che – prima di impegnarsi in “Non uccidere” (Rai 3) nel ruolo di un’ispettrice di polizia dal carattere chiuso e deciso – è stata a lungo conduttrice di programmi televisivi salottieri, leggeri per definizione.

I ritmi delle presentazioni risentono della conduzione a tre voci. Come molti programmi satirico-informativi insegnano (“Striscia la notizia” in primis, ma anche le “Iene” stesse), la coppia televisiva è sempre più frizzante, si tratti di uomo e donna, duo comico o partnership in cui la complementarietà dei ruoli possa favorire il ritmo. In generale, i tempi comici dei cinque nuovi conduttori sono ancora da affinare, ma allo storico autore del programma Davide Parenti va riconosciuto il merito di aver rimescolato le carte per provare a rinnovare il format della trasmissione. A mantenere sostanzialmente intatto il piglio graffiante e spesso irriverente sono i servizi curati dagli inviati vecchi e nuovi, il vero centro di attenzione rispetto a cui la conduzione in studio dovrebbe essere poco più che un collante.

Può essere discutibile l’alternanza fra i toni dichiaratamente ironico-satirici di certe incursioni tipiche di certi inviati e quelli da inchiesta giornalistica, a tratti addirittura drammatici, di altri servizi. Anche il tema delle riprese con le telecamere nascoste rimane un aspetto delicato, pur centrando l’effetto voluto agli occhi di un pubblico che si aspetta lo “smascheramento” di furbacchioni e truffatori. Anche questo mix è una caratteristica della struttura del programma, come pure – in fondo – di buona parte dell’offerta televisiva contemporanea.