L’eco del tifoso: e se domani mi sveglio e Guarascio ha ceduto?

Se la trattativa per la cessione societaria è reale queste sono le ore decisive

E se domani Cosenza si svegliasse con la notizia che Guarascio ha ceduto la società?
Se la sconfitta di Genova fosse il canto stonato del gallo di una conduzione societaria gravemente lacunosa?
Se è vero che c’è una trattativa, queste sono le ore decisive per dare una svolta storica al mondo pallonaro rossoblù, che incrocia le dita affinché avvenga. Altrimenti, questa stagione scivolerà verso il finale già noto e scritto, una triste realtà. Perché la sconfitta contro i modesti sampdoriani è ancora una volta figlia della confusione che regna, sovrana, in riva al Crati. Se il Cosenza, per oltre un’ora in superiorità numerica, non è riuscito a raddrizzare la partita contro gli spauriti blucerchiati, è perché in questo momento il calcio cosentino non ha né capo né coda. In questo, se ci metti i gravi errori tecnici sotto porta, non un alibi ma un fattore comunque determinante il risultato finale, il quadro diventa ancora più grigio.
La conferenza di fine gara di mister Alvini dovrebbe significare la sua riconferma. Il ds Delvecchio spinge per una permanenza del tecnico di Fucecchio. Francamente, come espresso altre volte, riteniamo che in una situazione del genere il cambio di guida tecnica non porterebbe granché frutti. La squadra va rinforzata ma soprattutto vanno messe in atto azioni per pacificare l’ambiente.
Il Cosenza ha tanti giocatori potenzialmente validi per la categoria ma ancora acerbi. I vari Ricciardi, Ciervo, Fumagalli, Artistico, Charlys ci mettono l’anima, vero, ma di risultati concreti se ne vedono realmente pochi.
Basta vedere la classifica per comprendere quanto la salvezza sia ormai difficilissima. Tanti iE se domani Cosenza si svegliasse con la notizia che Guarascio ha ceduto la società?Se la sconfitta di Genova fosse il canto stonato del gallo di una conduzione societaria gravemente lacunosa?Se è vero che c’è una trattativa, queste sono le ore decisive per dare una svolta storica al mondo pallonaro rossoblù, che incrocia le dita affinché avvenga. Altrimenti, questa stagione scivolerà verso il finale già noto e scritto, una triste realtà. Perché la sconfitta contro i modesti sampdoriani è ancora una volta figlia della confusione che regna, sovrana, in riva al Crati. Se il Cosenza, per oltre un’ora in superiorità numerica, non è riuscito a raddrizzare la partita contro gli spauriti blucerchiati, è perché in questo momento il calcio cosentino non ha né capo né coda. In questo, se ci metti i gravi errori tecnici sotto porta, non un alibi ma un fattore comunque determinante il risultato finale, il quadro diventa ancora più grigio.La conferenza di fine gara di mister Alvini dovrebbe significare la sua riconferma. Il ds Delvecchio spinge per una permanenza del tecnico di Fucecchio. Francamente, come espresso altre volte, riteniamo che in una situazione del genere il cambio di guida tecnica non porterebbe granché frutti. La squadra va rinforzata ma soprattutto vanno messe in atto azioni per pacificare l’ambiente.Il Cosenza ha tanti giocatori potenzialmente validi per la categoria ma ancora Acerbi. I vari Ricciardi, Ciervo, Fumagalli, Artistico, Charlys ci mettono l’anima, vero, ma di risultati concreti se ne vedono realmente pochi.Basta vedere la classifica per comprendere quanto la salvezza sia ormai difficilissima. Tanti i punti che separano i lupi, miseramente ultimi, anche solo dalla zona playout. Non è tanto la matematica a condannare il Cosenza, quanto lo stato di fatto societario. Sembra difficile scorgere presupposti per risollevare la china. Per questo l’unico modo è un cambio di proprietà e un finale di mercato all’altezza.

I punti che separano i lupi, miseramente ultimi, anche solo dalla zona layout, non fanno dormire sonni tranquilli. Non è tanto la matematica a condannare il Cosenza, quanto lo stato di fatto societario. Sembra difficile scorgere presupposti per risollevare la china. Per questo l’unico modo è un cambio di proprietà e un finale di mercato all’altezza.Solo sogni o possibili realtà?