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Mattarella ha giurato. Sarò arbitro imparziale
Garantire la Costituzione significa ripudiare la guerra e promuovere la pace; significa garantire i diritti dei malati, giustizia in tempi brevi. Il riferimento del nuovo Capo dello Stato ai "principi e valori" della Carta Costituzionale.
“L’arbitro deve essere e sarà imparziale. I giocatori mi aiutino”. Il dodicesimo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stamani è uscito dalla sua abitazione, la foresteria della Corte costituzionale, diretto a Montecitorio per pronunciare il giuramento, non a bordo di un’auto della presidenza della Repubblica scortata dai Carabinieri motociclisti, così come previsto dalla liturgia laica repubblicana, ma a bordo della sua Panda. Dal momento della partenza del Presidente dalla sua abitazione al suo arrivo, le campane di Montecitorio hanno suonato senza interruzione. In aula, il Capo dello Stato, di fronte alle Camere in seduta comune, ha prestato giuramento con la formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”, mentre fuori nello stesso momento sono stati sparati 21 colpi di cannone a salve e le campane di Montecitorio hanno suonato ancora. Poi il presidente della Camera ha ceduto il suo posto al neo Presidente che ha rivolto il suo messaggio alla Nazione. Garantire la Costituzione significa ripudiare la guerra e promuovere la pace; significa garantire i diritti dei malati, giustizia in tempi brevi, significa ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti, significa lotta alla mafia, alla corruzione che ha raggiunto un livello inaccettabile”. Mattarella ha ringraziato papa Francesco per il messaggio inviato subito dopo l’elezione, e ha fatto riferimento al Magistero del pontefice, che nei mesi scorsi ha usato parole severe verso le corruzioni: uomini di buone maniere e cattive abitudini”.