Mons. Aloise: sul modello dell’Achiropita

L'immagine della patrona della diocesi recata in processione nel giorno dell'Assunta. 

“Ognuno di noi, come Maria, è chiamato a ‘esserci, esserci nella città, a fare delle scelte, a determinarsi giorno per giorno dinanzi alle difficoltà del vivere quotidiano, e alle sfide che caratterizzano la vita del territorio”. E’ il monito di mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano – Cariati, espresso ieri al termine della processione della Madonna Achiropita, patrona della città. “Occorre che ciascuno, per quanto può, si faccia carico del compito di rendere più bella, più giusta, più vivibile la propria città, perché noi siamo di passaggio sulla terra”, ha detto il presule rossanese, il quale ha evidenziato che “non possiamo abusare della città, come se essa ci appartenesse, la dobbiamo consegnare a chi verrà dopo di noi più bella”. Guardando all’esempio della Vergine, mons. Aloise ha affermato che “Maria è per noi anche modello di sequela di Cristo, lei che è stata incondizionatamente ‘prima discepola’ del suo Figlio, è la risposta più perfetta che mai sia stata data alle esigenze di Dio”. Per il presule, infine, “Maria ci fa guardare al presente con occhi nuovi quelli della resurrezione e ci proietta verso quel futuro di beatitudine e di gioia senza fine verso il quale siamo in cammino”.