Mons. Milito: la Chiesa vicina alla Valle del Marro

Dopo i dannegiamenti dei giorni scorsi perpetrati agli impianti irrigui della struttura.

“Gli atti di violenza perpetrati  a danno della cooperativa  Valle del Marro, sono emersi in tutto lo spessore di gravità e di preoccupazione, per cui l’indignazione  e la solidarietà, come sentimenti  immediati e giustificati,rappresentano la base  di condivisione della riprovazione totale dei motivi  che in perfetto stile persecutorio e vessatorio, hanno  ispirato i vili attentati”. A scriverlo è il vescovo di Oppido Mamertina – Palmi, monsignor Francesco Milito, dopo che nei giorni scorsi sono stati compiuti cinque danneggiamenti agli impianti irrigui in diverse località della Piana di Gioia Tauro, beni confiscati alla ‘ndrangheta.”Il vescovo e la Chiesa diocesana tutta restano uniti e si fanno  vicini  ai membri della cooperativa,che intendono testimoniare la propria fede anche nel campo delle attività produttive, fonte di reddito e prova di un lavoro capace di sviluppare nella libertà e nell’onestà un valido contributo al bene comune”, scrive mons. Milito. “La Chiesa spera vivamente che si arrivi presto alla individuazione dei responsabili per l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Questo ennesimo attentato è, infatti,  prova  e conferma della vigilanza continua ed alta di cui ha bisogno questo territorio,per altro così ricco di positive potenzialità e di oneste  prospettive di sviluppo e di crescita”.