Mons. Nolè: con Maria del Carmelo scaliamo la montagna della santità

L'Arcivescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica nella chiesa del Carmine a Cosenza. L'invito a contemplare il Signore nele piccole cose.

“Dentro di noi siamo chiamati a scalare questa montagna, che è il monte della santità e della carità. Perché Dio è amore e chi vive in lui partecipa della sua santità”. È il messaggio che monsignor Francesco Nolè ha voluto dare ai tanti fedeli che hanno gremito la chiesa del Carmine a Cosenza per la celebrazione mariana del 16 luglio, nel quale la achiesa celebra la Madonna del monte Carmelo. Ancora una volta la città di Cosenza ha rinnovato la sua devozione verso l’immagine sacra della Vergine, la cui memoria e il cui titolo sono celebrati in gran parte dei paesi dell’arcidiocesi. “Ogni titolo che diamo a Maria è una carezza che il Padre dà a noi” – l’esordio di monsignor Nolè nell’ammonizione precedente l’atto penitenziale. “Il Signore ci invita a guardare anche i segni più piccoli della nostra vita, cha magari neanche ci attirano” – la constatazione del presule riflettendo su un brano sul profeta Elia. “Il sorriso che facciamo alla persona che incontriamo per strada è un segno che il Padre è in mezzo a noi. Pensate a un piccolo gesto di carità, a un sole che sboccia, al sole che sorge o alla pioggia, che è benedizione di Dio. Questo significa cogliere la presenza di Dio. In questo consiste il camminare verso la santità”.

Laudato Si’ mi Signore, diceva San Francesco d’Assisi.

È Maria che conduce i cristiani verso la santità – la certezza dell’Arcivescovo. “Siamo certi che se ci facciamo guidare da lei arriveremo a Gesù”. Per mons. Nolè “Maria è l’autostrada” per il cielo. Infine, il commento sul Vangelo di Giovanni che accoglie Maria nella sua casa. “Uscendo da questa chiesa, dobbiamo portare Maria con noi nella nostra vita, nella nostra famiglia. Dobbiamo essere testimoni di questo amore”.