Mons. Nolè indica alla Caritas la via della formazione

“Formazione”. E’ stato questo uno dei temi principali trattati da monsignor Francesco Nolè nella celebrazione eucaristica di quest’oggi pomeriggio a Quaresima di Aprigliano. Alle pendici della Sila, l’Arcivescovo di Cosenza ha incontrato i gruppi Caritas parrocchiali dell’Arcidiocesi, che hanno vissuto un momento di incontro, riflessione e confronto. Il tutto, all’interno della Vacanza sociale, che la Caritas ha organizzato proprio a Quaresima. Un’occasione, quella della vacanza, che ha consentito a tanti che non possono permettersi una villeggiatura di ristorarsi grazie ai volontari della Caritas, nell’ottica di un servizio che dura tutti i giorni dell’anno. Iniziativa cui l’Arcivescovo ha applaudito, confermando i volontari nell’impegno portato avanti con gioia e dedizione. A concelebrare la messa è stato don Bruno Di Domenico, direttore dell’Ufficio diocesano. Monsignor Nolè ha commentato il Vangelo domenicale, sottolineando il ruolo di Cristo buon pastore. Poi, ha indicato ai presenti la via della formazione, “formarci senza improvvisare” – ha detto – per un servizio più pieno e completo. Il presule, plaudendo all’iniziativa del gemellaggio con la Caritas di Atene, ha esortato ancora a “guardare sempre al vicino senza dimenticare il lontano”. Spazio poi ancora alla famiglia, istituzione sulla quale monsignor Nolè sta insistendo molto dall’inizio del suo episcopato, iniziato lo scorso 4 luglio. Per l’Arcivescovo, la Caritas deve aiutare i genitori a formare i figli. Un richiamo utile per i tanti volontari che ogni giorno si spendono tra famiglia e ufficio diocesano, senza dimenticare le tante attività sul territorio della Caritas, perché la testimonianza fattiva all’interno dell’organismo diocesano trovi uno sbocco anche nelle case.