Diocesi
Mons. Nolè: “Maria ha sedotto il cuore di Dio”
L'Arcivescovo ha celebrato ad Acri la festa dell'Immacolata. La Santa Messa andata in onda in diretta tv.
“Maria ci insegni a preferire il silenzio orante rispetto alle tante parole superficiali e a volte inutili o addirittura dannose”. È l’augurio di monsignor Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza – Bisignano, al termine dell’omelia della messa dell’Immacolata celebrata nella basicia di Sant’Angelo, ad Acri, e andata in onda in diretta tv. Acri ha vissuto, lo scorso 15 ottobre, la canonizzazione di uno dei suoi figli più illustri, Angelo, al secolo Lucantonio Falcone. Per la solennità mariana, le telecamere della Rai si sono accese sulla cittadina ai piedi della Sila. “Maria, con il privilegio di essere preservata dal peccato originale, riceve una fede forte, generosa e semplice, perché anche lei potesse crescere, come il Figlio, in sapienza età e grazia. Per questo anche Maria compie un cammino di fede” – ha detto mons. Nolè, che ha presentato la figura di Maria nell’economia della salvezza. “Serva e madre, Maria, figlia e discepola, senza egoismi o interessi personali o sussulti di orgoglio umano. Ma semplicemente e totalmente disponibile a compiere nella sua la volontà del Signore”. Per mons. Nolè, “Maria è divenuta modello di fede per ogni creatura credente”. Riflettendo sulla vocazione della Vergine, il presule cosentino ha esclamato: “quale miracolo di amore si compie nell’Eccomi di Maria. Mentre Eva viene sedotta dal maligno, Maria incanta, quasi seduce il cuore di Dio, e incanta anche il nostro cuore che la contempla come mamma tutta bella e splendente di grazia”. Con una certezza: “anche su ciascuno di noi Dio ha un progetto di amore e ci chiede di fare la nostra parte di credenti, in ascolto della Parola e che amano lui presente nei vicini e nei più poveri, dove egli ama rivelarsi”.