Diocesi
Mons. Nunnari: “riscoprire cosa significa essere famiglia”
Celebrazione al Santuario di San Francesco di Paola davanti alle telecamere di Rete4. La vicinanza dell'Arcivescovo per i 90 anni di Parola di Vita e per l'evento del Festival. Al centro il tema della famiglia. Con la celebrazione di oggi l'iniziativa organizzata dall'Arcidiocesi di Cosenza - Bisignano entra nel vivo.
“Questa settimana che viviamo intensamente in diocesi sia l’occasione per riscoprire cosa significa essere famiglia”. E’ stato questo l’augurio espresso questa mattina da monsignor Nunnari prima della benedizione finale dell’Eucarestia celebrata al Santuario di San Francesco di Paola. Con la messa del presule bruzio nel santuario del Patrono calabrese, è ufficialmente iniziato il Festival nazionale della comunicazione, l’iniziativa itinerante promossa dalla famiglia paolina e che quest’anno ha fatto tappa a Cosenza. Davanti a monsignor Nunnari, anche le telecamere di Rete4, che hanno trasmesso in diretta la celebrazione dei divini misteri. Così, il Santuario si è trasformato, con le debite differenze, in un set televisivo, con la regia che ha coordinato la trasmissione da dietro l’antica chiesetta del Santo, piena per la celebrazione.
Nel corso dell’Eucarestia, monsignor Nunnari ha commentato la pericope evangelica, di Cristo che invita a “rimanere” nel suo amore. Cristo al centro della storia e della vita personale, come ha cantato la Corale del Santuario durante i riti processionali iniziali. “Celebriamo con ancora nel cuore l’immagine della vite e dei tralci della scorsa domenica – ha detto mons. Nunnari – un’immagine che ci fa capire lo stretto legame tra noi e Cristo”. “Rimanere”, il verbo centrale della lezione evangelica: “lo stesso verbo che viene usato per il bambino che è nel grembo della sua mamma”. “Amore”, l’altra parola chiave. “Osservare i comandamenti di Cristo è rimanere nel suo amore”. “Se farete quel che vi dirò” – recita il Vangelo. “Con i sé e con i ma i discorsi non si fanno – chiosa l’Arcivescovo – ma questo è un ‘se’ che cambia la storia”. E’ l’adesione all’unico Maestro che dà significato alla storia, vi dà valore, la fa rinascere dall’alto.
Poi il pensiero di mons. Nunnari è andato al tema del Festival, alla famiglia. Da comunicare, perché è ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore. incontro interiore, nell’anima, nel cuore – specifica l’Arcivescovo. “I matrimoni sarebbero felici se gli sposi si amassero nelle loro interiorità, si cammina felici se si ama interiormente”. Se si condividono gioie e dolori, se “si impara a donare il proprio tempo all’altro coniuge”. “Amandovi saprete dare l’anuncio del Vangelo – conchiude l’Arcivescovo”.
Nel corso dell’omelia non è mancato da parte del Vescovo l’accenno ai 90 anni di Parola di Vita, anniversario strettamente legato alla celebrazione del Festival della comunicazione nella diocesi.
Al termine dell’Eucarestia monsignor Nunnari ha salutato i tantissimi pellegrini arrivati al Santuario di San Francesco, soffermandosi a parlare con loro.