Mons. Oliverio: “il cammino ecumenico è fatto di ponti per costruire la comunione”

“Fedele al proprio patrimonio di fede, il popolo arbereshe nel tempo del cammino ecumenico è costruttore di ponti per fare esperienza della gioia della comunione”. Lo ha detto monsignor  Donato Oliverio, vescovo di Lungro, aprendo a Frascineto (Cs) la 31esima Assemblea diocesana dell’Eparchia, dal tema “Il sogno di Dio sulla nostra Chiesa”, che si tiene fino a domani. “Il titolo dell’incontro è pensato in preparazione al I Centenario della nostra Eparchia”, che avviene nel 2019 – ha detto il presule – che, richiamando le vicende storiche dell’Eparchia di Lungro, ha sottolineato “la fedeltà dei nostri antenati alla sede apostolica e alla tradizione costantinopolitana”. Richiamando la lettera pastorale omonima all’Assemblea, mons. Oliverio ha evidenziato che essa sarà “la base di riflessione della nostra Chiesa per il prossimo anno”. Per il presule, “l’espressione ‘Sogno di Dio’ è un modo bello di definire il progetto di Dio che si è realizzato e che è da riscoprire sempre di più e vivere. Oggi, da svegli e con occhi ben aperti sul mondo, viviamo e osserviamo con pienezza di comunione ecclesiale con la sede di Pietro la tradizione bizantina con tutto il suo patrimonio”. Il presule ha ricordato come “è  essenziale conoscere a fondo la nostra storia, quale cammino di Chiesa abbiano percorso e quale cammino da oggi in avanti siamo chiamati a percorrere”. Infatti, l’Eparchia di Lungro é  “una palestra di sperimentazione e comunione ecclesiale, una realtà davvero singolare sia per le chiese d’Oriente che per quelle d’Occidente”. Concludendo il suo intervento, mons. Oliverio ha invitato a “prendere sempre maggiore coscienza che solo in Cristo la nostra vita trova il suo senso compiuto e la sua realizzazione”. Il presule ha comunicato che sabato prossimo, 1 settembre, presso il Santuario “Madonna del Monte” di Acquaformosa (Cs), l’Eparchia celebrerà la Giornata per la custodia del Creato. Per l’occasione, il Vescovo lungrese alle ore 10 presiederà una solenne divina liturgia, cui seguirà un dibattito sui temi della Giornata.