Chiese di Calabria
Mons. Satriano: “condanna e dolore” per l’omicidio nel cimitero di San Lorenzo del Vallo
Il Vescovo rossanese è intervenuto dopo il tragico episodio che ha visto l'uccisione di due donne nel cimitero della cittadina cosentina. "Un gesto di efferata spregiudicatezza", l'ha definito mons. Satriano. La diocesi ha promosso un momento di preghiera.
“Un gesto di simile spregiudicata efferatezza non può e non deve passare inosservato. Come Chiesa di Rossano-Cariati condanniamo l’atto criminoso e denunciamo il nostro dolore: per le vittime e i carnefici, di oggi e di ieri; per un paese smarrito e in preda alla paura; per una Chiesa ferita nel suo intimo, poiché ancora una volta viene violato il ‘luogo’ sacro per eccellenza: la persona” . Sono le parole dell’Arcivescovo mons. Giuseppe Satriano dopo l’omicidio di ieri di due donne nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, cittadina della Valle dell’Esaro, in provincia di Cosenza. “Due donne – sottolinea il presule in una nota – intente nell’atto più delicato della pietà cristiana, quale la visita ai propri defunti”. “Dinanzi ad un’Italia che va in frantumi sotto i colpi di un terremoto che sta lavorando ai fianchi il territorio nazionale, c’è un altro terremoto che assesta colpi inauditi e manda in frantumi la consistenza del vivere sociale, i valori più alti, cari alla nostra cultura, quale il valore e il rispetto della vita di chiunque”, è il commento di mons. Satriano: le due donne “indifese, trucidate mentre si recavano a porre fiori e ceri ai loro cari, ci fanno gridare dal profondo delle nostre coscienze: Basta! Basta con le faide familiari, basta con le non scelte impastate di omertosi silenzi, basta con una cultura deresponsabilizzante che mina la convivenza delle nostre comunità”.Per l’Arcivescovo calabrese ogni cristiano si “senta chiamato a dare il suo contributo per arginare questa folle deriva di morte ribadendo il proprio sì a Dio e rigettando ogni forma di male: dal piccolo compromesso all’atto criminoso. Ogni cristiano è chiamato a una credibilità operosa, capace di saldare la propria vita di fede con scelte civiche di alto profilo. Ogni cristiano si senta coinvolto a dare ragione della misericordia di Dio che nel Figlio suo ha inondato di amore il cuore di ogni uomo”. Per questo pomeriggio, proprio nella parrocchia di San Lorenzo del Vallo, la diocesi ha promosso un momento di preghiera “per impetrare misericordia e pregare per la conversione di ciascuno”, memori delle parole di Papa Francesco pronunciate durante la sua visita a Cassano allo Jonio: “Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male”.