Chiese di Calabria
Mons. Savino indica ai consacrati la via dell’amore
Santa Messa celebrata nella Cattedrale cassanese nella giornata della vita consacrata. "Attendere e accogliere" - i due verbi per i religiosi.
“ ‘Attendere e accogliere’ sono i verbi propri della vita consacrata. Gli uomini e le donne consacrati attendono con le lampade accese il Signore e lo riconoscono presente tra noi”. Lo ha detto monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio, nella messa celebrata nella Cattedrale cassanese in occasione della festa della Candelora. “Noi, sorelle e fratelli consacrati, aspettiamo, con fiducia disarmata e inossidabile tenacia, il compimento della promessa di Dio. Attendiamo, ‘tendiamo verso’ l’incontro con il Signore Gesù, Colui che era, che è e che viene” – ha detto il presulecitando un autore. “Viviamo in un contesto sociale in cui c’è il rischio di morire per asfissia tanto l’aria è intossicata dall’autoreferenzialità. E’ veramente triste e deludente constatare che molti vivono soltanto in funzione del proprio ‘io’. Noi consacrati, con la nostra scelta di vita, siamo la bellezza della vita vissuta per gli altri, persa in pura gratuità per Cristo, per amore e soltanto per amore”. Dnanzi ai consacrati della diocesi, mons. Savino ha espresso la “gratitudine per la bella testimonianza che rendete dove vivete”e li ha esortati “a vivere al servizio dei più poveri, ad abbracciarli come Simeone con Gesù bambino, consapevoli che chi abbraccia un povero, un ammalato, un immigrato, abbraccia la carne viva di Cristo”.
“Vivete la consacrazione in modo inclusivo” – l’invito del Vescovo di Cassano: “nessuno si senta escluso dall’amore”.
Infine, un pensiero ai giovani: “non diventate vittime della logica della mondanità che è ricerca di successo a qualunque prezzo, di denaro e di piacere. Siate giovani dal cuore pensante, non piegatevi ai grandi poteri che, in cambio dell’ebbrezza del momento, vi tolgono la libertà. Prestate attenzione ai testimoni del Vangelo, mettete ali alla vostra esistenza e sappiate che Gesù è compatibile con il vostro desiderio di felicità, anzi ne è il fondamento”.