Cultura
Nei Salmi trovo ispirazione
Fra Peppe Murdaca 'canta' l'amore di Dio nei suoi acquarelli. La sezione bruzia dell'Ordine Equestre promuove la cultura religiosa
Nonostante le temperature roventi, nel pomeriggio dello scorso venerdì 30 giugno, elevata è stata la presenza presso la Sala Consiliare del Chiostro di san Domenico, in centro storico, per l’incontro dal titolo pienemante francescano “Laudes Creaturarum: arte e spiritualità francescana negli acquarelli di fra Peppe Murdaca dell’Ordine dei Frati Minori”.
L’evento è stato organizzato dall’Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, della sezione di Cosenza. Ad aprire i lavori, l’arcivescevo Emerito mons. Salvatore Nunnari e il preside della sezione bruzia, il professore Aldo Scarpelli. A moderare l’evento il professore Antonio D’Elia, coordinatore del gruppo cultura Cosenza e delegato della delegazione paolana.
Il desiderio di imparare a dipingere in fra Peppe Murdaca è stato da sempre molto forte, tanto da diventare uno strumento per trasmettere la bellezza del Creato: “Amo dipingere e da quando ho conosciuto la tecnica dell’acquarello ho avvertito che questo modo così delicato di rappresentare la natura, sia anche la tecnica che intimamente sento più vicina alla mia essenza. Spesso nei miei scorci di paesaggi, nei particolari di fiori e uccelli, qualsiasi soggetto presente in natura, sono frutto di un’intensa preghiera legata ai salmi, che amo particolarmente”. Il frate francescano ha iniziato per pura passione a dipingere, ma con il tempo questa è divenuta una meritoria attività di carità: nonostante il frate ami definirsi un “imbratta carte” e non un pittore, i suoi acquarelli hanno riscosso successo e così, con il ricavato delle vendite, ha potuto supportare i bisognosi.
A impreziosire l’incontro la storica e critica d’arte Raffaella Buccieri, docente all’ISSR San Francesco di Sales di Rende, la quale ha incantato con la sua conoscenza profonda sulla produzione di fra Peppe Murdaca i presenti, a tal punto da far dimenticare le temperature elevate di quel pomeriggio. L’arte e la sua conoscenza sono un efficace strumento per comunicare le vie della fede, soprattutto se è possibile contare su professionisti qualificati, fi gli della nostra diocesi.