Nero di seppia, tra ricordi e riflessioni

Il "taccuino" del giornalista Gregorio Corigliano edito da Pellegrini

Il nuovo libro di Gregorio Corigliano dal titolo “Nero di Seppia. Dai taccuini di un giornalista seduto in riva al mare”(Edizioni Pellegrini) può essere definito un “memoir”, capace di raccontare la vita vissuta del giornalista “in riva al mare”, da cui ha tratto ispirazione nel testo.

La prefazione è stata affidata a Tommaso Labate (notista politico del Corriere della Sera), mentre la postfazione è di Agostino Pantano (inviato televisivo de Lacnews 24) per un totale di 34 capitoli diversi, che richiamano i suoi ricordi di infanzia, ripercorrono le emozioni e i sentimenti custoditi nella sua bussola del tempo, da qui la scrittura diventa specchio del proprio limite e linfa vitale per riemergere in una nuova dimensione, non astrale ma da protagonista.

Tempo e memoria fanno riaffiorare nella mente sensazioni nostalgiche, colori, sapori, ricordi atavici, e nella fattispecie si ritorna sulla spiaggia di San Ferdinando, dove il noto giornalista Rai andava a pesca della seppia con il padre; tutti scorci di quarant’ anni di storia della terra calabra, di chi si è occupato per molto tempo di sequestri di persona in qualità di cronista, uno su tutti quello di Cesare Casella.

Cosa rappresenta il mare nel libro? E’ fondamentale il senso di appartenenza nei confronti del mare per Corigliano, poiché lo sciabordare marino invita chi si accosta alla lettura di riscoprire pagine di nuovi orizzonti, costellati da visionari, marinai, avventurieri e sognatori: tutto questo è l’essenza del mare.

Gregorio Corigliano si è laureato in Economia a Messina, ed in Rai è stato Capo Redattore della sede regionale della Calabria. Ha svolto l’ attività di cronista, occupandosi dei principali avvenimenti degli anni ’80 e ’90 e di eventi politici fino al 2010. Ha ricevuto anche dei  riconoscimenti, tra cui il “Premio Cultura” della Presidenza dei Ministri, il “Premio Brutium” e il “Premio Crotone Pitagora”ed attualmente è Editorialista del Corriere della Calabria.