Nolè ai consacrati: “Testimoniate la vostra gioia!”

L'Arcivescovo ha presieduto la Messa con i religiosi nei primi vespri della presentazione di Gesù al Tempio. 

Celebrata ieri pomeriggio in Cattedrale la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Francesco Nolè in occasione della ventiduesima Giornata mondiale per la vita religiosa.

La celebrazione eucaristica è stata anticipata di un giorno per consentire ai tanti sacerdoti religiosi di concelebrare assieme a mons. Nolè la solenne liturgia a loro dedicata; oggi infatti molti di loro saranno impegnati nelle realtà parrocchiali d’appartenenza, per la festività della Presentazione di Gesù al Tempio da parte di Giuseppe e di Maria. E la soluzione da questo punto di vista si è rivelata vincente, come ha sottolineato lo stesso Nolè, dopo il discorso introduttivo tenuto da don Pasquale Traulo, vicario episcopale per il clero, i ministeri e la vita consacrata. “Una delle frasi più belle che il Papa ha pronunziato nell’indire la giornata per la vita consacrata – dice Nolè rivolgendosi all’assemblea dei religiosi, delle religiose e dei fedeli tutti – è che dove ci sono i consacrati, lì c’è la gioia della Chiesa. E questa sera, io sono pienamente nella gioia nel vedere tanti confratelli giunti per concelebrare assieme a me questa giornata dedicata ai consacrati. Abbiamo, infatti, anticipato questo momento di grazia, di preghiera e di fraternità poiché domani ognuno di voi sarà impegnato nella festa della Candelora. E, dato il riscontro positivo, reputo che non ci sarà bisogno di chiedere se va bene in questo modo anche per il prossimo anno: la vostra presenza dice afferma questo”.

In questa solennità – continua mons. Nolè – voi testimoniate con la vostra presenza la gioia di cui dobbiamo essere portatori. E questa sera la diocesi di Cosenza-Bisognano è nella piena più gioia grazie ai tanti carismi espressi dalla vostra presenza, uniti in un unico cammino, chiamati dall’unico Padre, guidati dai rispettivi fondatori e fondatrici dei vostri Istituti che costituiscono con i loro carismi la bellezza e la ricchezza della Chiesa“.