Diocesi
Non ci resta che dialogare
Il webinar in tre sessioni organizzato dall’ITC e dall’Unical si è concentrato sulla necessità del dialogo
Nei giorni 15 e 16 marzo 2021 si è tenuto il webinar “Non ci resta che dialogare”. L’evento, organizzato dall’Istituto Teologico Cosentino in partnership con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’UNICAL, dà continuità ad una collaborazione tra le due realtà accademiche, consolidatasi negli anni. Indicativo, in questo senso, l’impegno dei direttori delle due istituzioni, la prof.ssa sr. Rosetta Napolitano e il prof. Raffaele Perrelli, che in apertura dei lavori hanno rinnovato la ferma volontà di proseguire. Il convegno si è sviluppato in tre sessioni, ciascuna dedicata all’analisi del dialogo da diversi punti di vista. La prima, moderata dalla prof.ssa Antonella Doninelli, ha gettato luce sui presupposti psicologici e filosofici dell’incontro con l’altro. Preziosi i contributi di chi comprende il dialogo e l’incontro a partire dalla vita di ogni giorno: il missionario Oblato di Maria Immacolata, p. Fabio Bastoni, qualificato formatore, e la dott.ssa Francesca Cozza, psicoterapeuta ad Approccio Strategico Breve. Poi le riflessioni del prof. Luca Lupo, sulla portata morale dell’incontro, gli spunti dei professori Antonio Martino, su empatia e struttura dell’io, e Francesco Gallo, sulle crisi della relazionalità. Nella sessione pomeridiana, moderata dal prof. Luca Parisoli e dopo i saluti di mons. Francesco Nolè, alle riflessioni filosofiche del prof. Leonardo Spataro sul dialogo in Cusano, hanno fatto seguito le analisi sociologiche sull’ incontro con l’altro “fragile”, dei professori Ciro Tarantino e Giorgio Marcello e l’intervento del prof. Giancarlo Costabile sulla pedagogia di Freire e don Milani. Nell’ ultima sessione, moderata dal prof. don Francesco Brancaccio, si sono susseguiti interessanti interventi di taglio ecumenico, biblico e patristico, del prof. don Dario De Paola sull’incontro tra Gesù e Zaccheo, del prof. don Alfonso Patrone, sulle risorse filosofiche del dialogo in Giustino, del prof. don Domenico Concolino, sulla necessità di recuperare l’interezza della parola umana, e del pastore Jens Hansen, che con il suo intervento sul dialogo come relazione e contaminazione ha ulteriormente arricchito l’intero convegno.I frutti sono apparsi molteplici e confluiranno nel volume degli atti. È emerso in modo trasversale come il dialogo sia soprattutto una “posizione” esistenziale, che ognuno può scegliere di assumere e che si manifesta non soltanto con la capacità di esprimere le proprie idee, ma soprattutto con quella di entrare nel “mondo” dell’altro, di riconoscerne il valore, indipendentemente dalle convinzioni, che se non possono essere sempre condivise, possono però essere sempre accolte nella loro differenza.