Nota informativa per parroci e fedeli

Per la presenza alle celebrazioni domenicali si proseguirà come nella Settimana Santa. Indicazioni del Vescovo Nolè 

Alla luce della proroga del Decreto riguardo alle limitazioni a causa del Coronavirus 19 (fino al 3 maggio) e delle richieste su come proseguire nell’attività di culto, la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana ha informato i Vescovi che in data 15 aprile le Istituzioni Governative hanno riposto che “si potrà continuare nella linea degli Orientamenti condivisi lo scorso 25 marzo” dove si proponeva che per un “minimo di dignità alla celebrazione potevano partecipare un ristretto numero di persone” al fine di garantirne anche la diffusione via streaming.

 

Pertanto, esclusi casi specifici localizzati, l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, informa che si proseguirà, come da Nota Cei, assunta dal Ministero dell’Interno del 27 marzo con le celebrazioni a porte chiuse, con la necessaria distanza sociale, e accanto al celebrante potranno partecipare un diacono e/o chi serve all’altare, un lettore, un cantore, un organista e, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Questo riguardo alle sole celebrazioni domenicali.

Gli spostamenti dei partecipanti sono così regolati dalle disposizioni del Governo e non rientrano nelle limitazioni del Decreto, ma dovranno essere giustificati alle forze dell’ordine attraverso regolare autocertificazione prevista. Non è prevista la chiusura delle chiese; quanto alla possibilità per i fedeli di recarsi in chiesa per un momento di preghiera l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro.

 

L’Arcivescovo raccomanda comunque la massima prudenza, il rispetto delle indicazioni del Governo e nelle celebrazioni (soprattutto se in diretta sui media) a non indulgere a forme liturgiche indebite e arbitrarie, sciatte, incolori e chiuse al rinnovamento liturgico.