Chiesa
Occupate i ponti per esprimere desideri di incontri
Questa la proposta alle diocesi del Servizio nazionale per la pastorale giovanile per la Giornata mondiale della gioventù che si celebra nella Domenica delle Palme. Lo spunto dalle parole di Papa Francesco: "Dove c'è un muro, c'è chiusura di cuore. Servono ponti, non muri!". Da piazza San Pietro partirà il pellegrinaggio del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto: un anno in giro nelle diocesi
“Occupate i ponti! Invitare i giovani delle diocesi italiane a ritrovarsi con il proprio vescovo nella Domenica delle Palme, utilizzando i ponti come luogo di incontro”. È la proposta del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) per la prossima Giornata mondiale della gioventù, che si celebra nella Domenica delle Palme, 29 marzo. L’invito prende spunto dalle parole di Papa Francesco il 9 novembre scorso all’Angelus che, partendo dall’anniversario della caduta del Muro di Berlino, ricordava la necessità di non chiudere i cuori, ma di aprirli costruendo ponti che favoriscano l’incontro: “Dove c’è un muro, c’è chiusura di cuore. Servono ponti, non muri!”.
Un paesi di ponti. “L’Italia – ricorda il Snpg – è piena di ponti: sui fiumi, sulle strade, sulle autostrade. L’idea sarebbe quella, stavolta, di partire dalla chiesa dove solitamente ci si radunava, per andare su un ponte vicino e ‘occuparlo’ per comunicare questa idea: i giovani italiani vogliono sentirsi Chiesa in uscita, sapendo che la fede celebrata chiede di essere vissuta nei luoghi del quotidiano”. “Per una sera, quella della Domenica delle Palme 2015, i giovani italiani sui ponti d’Italia per dire la volontà di un cuore puro che vuole incontrare l’altro per quello che è e rappresenta: un dono di Dio. Un’immagine che il giorno dopo sarà da raccontare sui giornali, per dire con forza questo desiderio e questo impegno di incontro nella società e non solo nella Chiesa. L’invito è quello di provarci e poi di inviarci delle segnalazioni per poter pubblicare le immagini dei ponti invasi dai giovani”. Tra i primi a raccogliere l’invito le Pie Discepole del Divin Maestro che, il 28 marzo, occuperanno Ponte Sant’Angelo, luogo significativo per la sua storia – radunava i pellegrini che nel Medioevo giungevano a Roma – e per il suo significato artistico. È infatti è adornato da alcune statue di angeli, opera del Bernini e dei suoi allievi, che riportano gli strumenti della Passione del Signore. Le religiose convocheranno i giovani presso la chiesa di Santa Maria in Transpontina, su via della Conciliazione da dove partirà la veglia di preghiera itinerante fino al ponte trasformato in luogo di preghiera e riflessione. Il giorno dopo, 29 marzo, l’appuntamento è a piazza San Pietro per partecipare alla messa delle Palme con Papa Francesco.
In cammino verso Cracovia. Nello stesso giorno partirà sempre da piazza San Pietro, il pellegrinaggio del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto che per un anno viaggeranno tra tutte le diocesi italiane per poi essere donati alla Chiesa polacca durante la Gmg di Cracovia. È dalla Gmg di Roma (2000) che la Chiesa italiana e i giovani che partecipano alla Gmg, offrono in dono alla Chiesa che ospita il raduno mondiale, una copia del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto. È successo a Toronto, a Colonia, a Sidney, a Madrid e a Rio de Janeiro. In vista della prossima Gmg a Cracovia nel 2016, secondo quanto riferito dal Snpg, “l’idea è quella di far fare a questi due doni il giro delle diocesi italiane con alcuni obiettivi specifici. Un pellegrinaggio della croce e della statua, diventa l’occasione per molte diocesi di organizzare momenti di preghiera o di veglia. Questo aiuta a vivere momenti di raduno in comunione con le altre diocesi, visto che il segno è comune per tutti. Inoltre sarebbe bello che a Cracovia potessero arrivare due segni ai quali i giovani si sono legati attraverso la preghiera: i momenti nelle diocesi, possiamo immaginarlo, avranno significato pensieri e riflessioni, richieste di affidamento a Gesù e a Maria di gioie e dolori personali. In questo modo i segni potrebbero acquistare un significato più profondo”. Per questo dal Servizio nazionale giunge la proposta alle diocesi di aprire il pellegrinaggio del Crocifisso e della Madonna dalla Domenica delle Palme 2015 facendolo terminare alle Palme del 2016. Le prime regioni a partire saranno Lazio e Campania. In questi giorni, infine, si sta ultimando un sussidio per i responsabili diocesani da usare come strumento per la preparazione del pellegrinaggio.
Eventi nelle diocesi. Intanto nelle diocesi italiane fervono i preparativi per la prossima Gmg. Non tutte occuperanno i ponti come Milano dove il 28 marzo, in Duomo, la Gmg verrà celebrata con il rito antico della consegna del Credo ai catecumeni. L‘arcidiocesi di Campobasso – Bojano promuove nello stesso giorno un pellegrinaggio a piedi da Sant‘Angelo in Grotte (Isernia) verso Basilica di Castelpetroso (Isernia). A fare da catalizzatore sono le frasi che Papa Francesco ha rivolto ai 30mila giovani il 5 Luglio 2014, in Molise. La diocesi pugliese di San Severo ha previsto, invece, uno scambio di lenzuoli con sopra un’immagine delle Beatitudini realizzata dalle parrocchie e dai gruppi ecclesiali. Sulle Beatitudini rifletteranno anche i giovani della pastorale giovanile di Conversano-Monopoli che si raduneranno a Turi per ascoltare le parole dei genitori della beata Chiara Luce Badano.