Diocesi
Padre Bormolini a Cosenza: vecchiaia, malattia e morte tre tabù per la nostra società

Il religioso è stato ospite della nostra diocesi.
‘Attraversare la perdita, la sofferenza, la morte’ è il titolo dell’incontro con padre Guidalberto Bormolini, monaco, scrittore e tanatologo, tenutosi nella serata di ieri presso il salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile di Cosenza.
“Padre Alberto è da sempre un ‘cercatore’ di verità e del senso della nostra esistenza, avendo come riferimento forte Cristo Gesù, è un ‘ricostruttore’ che accompagna nella ricerca della spiritualità e nella ricostruzione interiore chi vive l’esperienza della sofferenza e della morte”, le parole di don Michele Fortino, vicario generale della nostra diocesi.
Numerose le riflessioni proposte da padre Bormolini nel suo intervento rivolto ad una assemblea numerosa e partecipe.
Tra i temi trattati, ai quali il religioso ha dedicato gran parte delle sue ricerche, quelli della vecchiaia, della malattia e della morte, i tre ‘grandi esclusi’, che rappresentano un tabù per la nostra civiltà odierna, improntata al consumismo e al ‘carpe diem’, come da lui descritto: “È necessario considerare l’ineluttabilità di questi che sono tre aspetti della vita, bisogna dunque contemplarli, perché possano aprire in noi una nuova prospettiva, serve imprimere loro una nuova direzione, un senso nuovo per non rimanerne schiacciati, ma perché siano occasioni di cambiamento e per dare valore alla vita”.