Papa Francesco: la dottrina non è in discussione

E Padre Federico Lombardi in conferenza stampa ha riferito sulle due congregazioni generali, durante le quali hanno parlato 72 padri rappresentativi di tutti i continenti e di tutte le lingue. Dieci interventi sono stati dall’America Latina, sette da quella settentrionale, ma diversi contributi sono arrivati anche dall’Asia, dall’Oceania e dal Medioriente. “Ieri sera un’ora è stata dedicata agli interventi liberi,  ha detto padre Lombardi. Nel corso di tale sessione alcuni interventi hanno riguardato alcune domande circa la metodologia del Sinodo”.  La sessione di questa mattina, invece, si è aperta con un intervento del segretario generale Baldisseri che ha rispiegato il metodo di lavoro dell’assise,  anche per la presenza di tante new entry nell’assise. Quindi questa mattina,  ha spiegato il direttore della Sala stampa, ha parlato il Papa che ha messo in evidenza “come questo Sinodo sia da vivere in continuità di quello dell’anno scorso”. Per ogni padre sinodale,  tre minuti di intervento.  Dopo gli interventi iniziali, si continuerà attraverso gli apporti dei circoli minori, importantissimi perché da essi scaturira’ la relatio finale. Padre Lombardi ha detto che il Papa ha ribadito che “la dottrina cattolica sul matrimonio non è stata toccata e messa in questione e non dobbiamo lasciarci condizionare e ridurre il nostro orizzonte di lavoro in questo Sinodo come se l’unico problema fosse quello della comunione ai divorziati risposati.  Dunque occorre guardare con ampiezza alla realtà”. Tra i padri, ha spiegato la portavoce in lingua francese, c’è chi vuole conservare la dottrina e chi vuole cercare nuovi linguaggi pastorali più vicini al tempo presente. Tra i temi trattati, la rivoluzione culturale epocale (leggi gender) che stiamo vivendo in cui si colloca proprio il Sinodo, un tempo in cui la Chiesa è chimata ad “accompagnare con pazienza e umiltà il Popolo di Dio” . Diversi interventi anche sul linguaggio appropriato della Chiesa per descrivere le situazioni e evitare impressioni di giudizi negativi riguardo a situazioni e persone. C’è bisogno,  insomma,  di un linguaggio della misericordia. Molti interventi ci sono stati riguardo alla crescita della vita cristiana delle coppie e delle famiglie e sull’accompagnmento necessario per aiutare questa crescita, dunque sulla azione missionaria della Chiesa. Tratto anche il tema del rapporto tra le generazioni e l’aiuto degli anziani, nonché il matrimonio interreligioso. Attenzionato anche il tema delle diverse culture e dunque “i ruoli e gli spazi delle conferenze episcopali nell’affrontare situazioni specifiche delle diverse culture”. Su tutto, il prevalere dell’atteggiamento di accoglienza. Trattate anche le tematiche relative alle emigrazioni, con l’intervento principalmente dei padri mediorientali, nonché spazio a violenza su donne e minori.