Chiesa
Papa Francesco: “non lasciamo soli i giovani nelle mani dei mercanti di morte”
Santa Messa di apertura del Sinodo dei Vescovi. Tra profezia e sogno, per "condividere le esperienze che portiamo nel cuore". L'invito ai padri sinodali: "rovesciamo le situazioni di precarietà, esclusione e violenza".
“Cominciamo un nuovo incontro ecclesiale capace di allargare orizzonti, dilatare il cuore e ras formare quelle strutture che oggi ci paralizzante, ci separano e ci allontanano dai giovani, lasciandoli esposti alle intemperie e orfani di una comunità di fede che li sostenga, di un orizzonte di senso e di vita”. Le parole di papa Francesco nell’omelia che ha dato inizio al Sinodo dei Vescovi su “Giovani, fede e discernimento vocazionale” rispecchiano il manifesto del pontificato bergogliano, l’esortazione Evangelii Gaudium. Oltre 50 mila fedeli in piazza San Pietro per la celebrazione di apertura, concelebrata da 50 cardinali, 6 patriarchi, 189 tra arcivescovi e vescovi e 80 sacerdoti. Per la prima volta, preenti due vescovi cinesi. La Chiesa dei 5 continenti si ritrova ancora una volta per chiedere “con insistenza al Paraclito che ci aiuti a fare memoria che possa risvegliare e rinnovare in noi la capacità di sognare e sperare”, perché “i nostri giovani saranno capaci di profezia e di visione nella misura in cui noi, ormai adulti o anziani, siamo capaci di sognare e così contagiare e condividere i sogni e le speranze che portiamo nel cuore”. Spira forte il vento sulla pizza san Pietro, mentre inizia la celebrazione. Papa Francesco invoca una sorta di alleanza educativa, papa Francesco, mentre addita ai padri sinodali il compito di “ungere” i giovani “col dono della profezia”. Una sfida, che “ci chiede di alzarci per guardare direttamente il volto dei giovani e le situazioni in cui si trovano”, lavorare “per rovesciare le situazioni di precarietà, di esclusione e di violenza alle quali sono esposti i nostri ragazzi”. Una carezza ai giovani, ma anche una urgenza, che il Papa sottolinea ai suoi confratelli e a tutta la Chiesa: “non li lasciamo soli nelle mani di tanti mercanti di morte che opprimono la loro vita e oscurano la loro visione”.