Papa Francesco profeta in un tempo complesso

I maestri del giornalismo ci insegnano che le parole del Papa non si commentano, si annotano. Sono fatti, parole appunto di una figura autorevole. E Papa Francesco autorevole lo è stato davvero, perché da tutti è riconosciuto così. Forse anche da chi non ha inteso ascoltarlo, come qualche potente della terra che, in barba ai suoi appelli per la pace, ancora oggi continua a seguire logiche di guerra, di vendetta, scontro.
È vero, poi, che il magistero di un papa non può essere posto a bilancio, se non dopo la sua morte. Anche molto tempo dopo, se vogliamo, perché spesso e volentieri i frutti si vedono dopo mesi, se non addirittura anni.
Papa Francesco, è inutile girarci attorno, non è stato amato da tutti, e da tanti neanche è stato compreso. Si pensi ai dibattiti sull’Amoris laetitia, l’esortazione con cui ha provato a guardare all’amore coniugale nella contemporaneità non disdegnando di trattare temi spinosi. O si pensi al dialogo franco che ha additato ai suoi collaboratori quando ne ha scelti alcuni per una riforma della curia. Papa Francesco ha custodito la dottrina della Chiesa guardando ai segni dei tempi, che chiedono di essere guardati senza paura, senza arroccarsi in schemi preconfezionati.
È questa la forza che reca con sé chi è profeta, chi parla per conto o al posto di, spesso rompendo gli schemi, i protocolli, quel ‘si è sempre fatto così’ che tante volte genera situazioni di comodo, abitudini fredde, prassi distaccate. Ma il Pastore con l’odore delle pecore non può essere distaccato.
Non lo può essere nessun credente, se abbraccia il messaggio del Vangelo. Si è messo in cammino Francesco, non lo ha fatto dall’alto della sua Cattedra, né dal Palazzo, non è stato al balcone, ma – fedele alla sua vocazione – si è fatto pellegrino. Si è chinato, si è fatto benedire, ha chiesto perdono, ha invocato e declinato misericordia, il nome stesso di Dio. Giustizia, verità, pace, misericordia e verità, i termini del profeta. Gli stessi tratti di Dio. Sì, Francesco è stato profeta e per questo lo sarà sempre.
Fabio Mandato